Achiad e Gal, l’ultimo saluto d’Israele
Un migliaio di persone hanno partecipato nelle scorse ore al funerale del rabbino Achiad Ettinger, ucciso ieri in un attentato terroristico palestinese in Cisgiordania in cui ha perso la vita anche il giovane Gal Keidan, soldato di 19 anni. “Nel tuo eroismo sei diventato un emissario per l’intera nazione di Israele. Tutti impareranno dalle tue azioni, sia civili che militari”, il ricordo del rabbino Avraham Schiller, che ha richiamato l’ultimo gesto di Ettinger: i suo famigliari hanno raccontato che, nonostante le gravi ferite, Ettinger ha girato la sua auto e ha sparato quattro proiettili in direzione dell’aggressore, riuscito a fuggire grazie a un veicolo abbandonato da un autista in fuga. “Siamo scioccati dal dolore. Ci aspettiamo che Israele affronti duramente gli assassini”, le parole di un amico della vittima a ynet. “Una famiglia con 12 figli che ora deve seppellire il padre… è una cosa difficile da affrontare”.
“Il lavoro di rav Ettinger continuerà anche dopo la sua scomparsa, e la forza che ha dato ai suoi studenti e alla comunità che ha guidato continuerà a rafforzarci attraverso questo enorme dolore”, le parole del presidente d’Israele Reuven Rivlin.
I media israeliani ricordano anche il giovane Gal, di cui circola sui social network un video in cui suona il mandolino nel suo liceo di Beer Sheva. “La città e i suoi abitanti chinano la testa nel dolore”, le parole del sindaco di Beer Sheva Ruvik Danilovich. Keidan era il più giovane di tre fratelli, nato da genitori immigrati in Israele negli anni ’70 dall’ex Unione Sovietica.