Farisei, il pregiudizio da combattere

Schermata 2019-05-13 alle 13.57.02Centinaia di studiosi ed esperti, ebrei e cristiani, si sono ritrovati a Roma per il convegno internazionale “Gesù e i farisei. Un riesame interdisciplinare”. Come raccontato nella sezione Italics dell’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition, è stato forte l’appello rivolto a Jorge Bergoglio e ai vertici della Chiesa per adoperare maggiore cautela nell’indicare il gruppo (alcuni dei suoi leader furono Maestri chiave dello sviluppo dell’ebraismo rabbinico) come esempio negativo. Lo stesso Bergoglio è stato in passato protagonista di simili dichiarazioni e ha ammesso la necessità di ripensare questo tipo di linguaggio.
Per il pubblico internazionale di Pagine Ebraiche anche la notizia che il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte ha visitato negli scorsi giorni il Tempio maggiore di Roma dove ha incontrato una delegazione di ottocento giovani provenienti dall’ex Unione sovietica in visita in Italia accompagnati dal rabbino capo di Russia Berel Lazar. Nell’occasione Conte ha reso omaggio alla figura di Primo Levi, di cui ricorre quest’anno il centenario dalla nascita e denunciato l’antisemitismo definendolo “il suicidio dell’uomo europeo” (a firmare la versione in inglese Arianna Mercuriali, studentessa della Scuola traduttori e interpreti di Trieste che sta svolgendo il proprio tirocinio nella redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane).
L’importanza di preservare la Memoria, a maggior ragione in virtù dell’inesorabile scomparsa dei testimoni diretti è stata messa in evidenza dal sindaco di Firenze Dario Nardella, durante la cerimonia di inaugurazione del monumento alle vittime delle deportazioni italiane che è stato trasferito da Auschwitz, luogo in cui originariamente era stato concepito, al capoluogo toscano. I luoghi di Memoria, ha aggiunto Nardella, rappresentano una opportunità per parlare alle nuove generazioni.
Si è svolto in questi giorni a Torino il Salone del Libro. Tra i tanti eventi, molti omaggi a Primo Levi e l’intervento della sopravvissuta ai campi di sterminio Halima Birenbaum. Come di consueto il mensile Pagine Ebraiche è stato distribuito al pubblico.
È il tedesco la lingua settimanale di Bechol Lashon, con una riflessione della storica Anna Foa sulla proposta di reintrodurre il grembiule obbligatorio nelle scuole (a realizzare la traduzione in tedesco Anna Zanette e Giulia Schinacariol).
Infine in pilpul una riflessione del docente dell’Università di Bar Ilan Yaakov Mascetti a proposito dei concetti di vulnerabilità e forza. “Essere vulnerabile può essere visto come l’opposto del messaggio biblico, ‘sii forte ed abbi coraggio’, ma potrebbe invece anche essere compatibile – sii forte, esponiti, sii vulnerabile e non aver paura di farti vedere dall’Altro. Non nasconderti, ‘sii qui, sii te stesso” sottolinea Mascetti.

rt

(13 maggio 2019)