Piano di pace Usa,
il no dei Paesi islamici

rassegnaFronte comune dei Paesi islamici contro il piano di pace americano per il Medio Oriente. L’amministrazione Trump, sottolinea La Stampa, potrà contare su un blocco coerente nel contenimento dell’Iran ma questo non vale per “l’accordo del secolo che doveva mettere fine al conflitto israelo-palestinese”. Le 56 nazioni a maggioranza musulmana riunite negli scorsi giorni alla Mecca, prosegue La Stampa, “hanno infatti bocciato il punto più controverso della proposta formulata da Jared Kushner, cioè la cessione della sovranità su Gerusalemme a Israele”.

Migliaia di persone in piazza a Berlino con la Kippah in testa. “In marcia a fianco all’ambasciatore d’Israele, Jeremy Issacharoff – racconta Avvenire – c’erano il commissario per la lotta all’antisemitismo, Felix Klein, la deputata di Linke, Petra Pau, l’esponente dei Verdi, Volker Beck e il senatore berlinese della Spd Andreas Geisel. Un forte segnale di denuncia contro il crescente odio nei confronti degli ebrei”.

A San Damiano d’Asti, in Piemonte, un agricoltore ha disegnato sull’erba una maxi-svastica. Un’immagine diventata in poche ore virale. “I carabinieri hanno fatto alcune verifiche per capire se sia trattato di una provocazione o di un chiaro messaggio di stampo nazista. Al momento però – racconta Repubblica – non c’è alcuna denuncia”. Il proprietario del terreno, un ottantunenne, ha detto ai militari di aver falciato il campo e che si è trattato di “una burlonata subito corretta”.

Mobilitazione a Firenze per far intitolare una strada in memoria di Wanda Lattes, scomparsa esattamente un anno fa. “Un anno dopo l’idea è forte e presente: una strada per Wanda Lattes. Un centinaio di intellettuali e personalità cittadine hanno firmato l’appello al sindaco Dario Nardella” spiega il Corriere Fiorentino.

Sarà presto aperta ai soli pedoni Piazza delle Cinque Scole, nel quartiere ebraico di Roma. Scrive il Corriere: “Ancora pochi sampietrini da sistemare, poi piazza delle Cinque Scole al Ghetto tornerà a far vedere la sua bellezza dopo essere stata per anni il parcheggio della movida tra piazza Farnese e il Portico d’Ottavia”.

Il Corriere Roma ricorda le potenzialità dell’Eurovision da poco conclusosi, parlando del gruppo di ascolto organizzato dall’ambasciata israeliana in Italia. “Siamo felici che molti italiani ed europei abbiano colto l’opportunità di visitare e scoprire la dinamica atmosfera di Israele” la riflessione dell’ambasciatore Ofer Sachs.

“Oggi, come nel Ventennio, nel mondo politico c’è chi dice ‘tiro dritto’, ‘prima gli italiani’, ‘chi si ferma è perduto’. Sono espressioni fasciste, di cui dovremmo essere più consapevoli, anche perché la lingua fu un terreno su cui i fascisti misurarono la loro capacità di modificare la società italiana”. È quanto si legge sul Corriere, che oggi presenta Me ne frego (Chiarelettere), raccolta di interventi di Mussolini dal 1904 al 1927 curata da David Bidussa. Sul domenicale del Sole 24 Ore si parla invece di Ebrei riluttanti (Hoepli) di Sandro Gerbi. All’autore, si legge, è riuscita “un’impresa a prima vista impossibile: ha scritto una bella autobiografia al plurale”. Mentre Il Fatto Quotidiano recensisce lo scritto di Giancarlo Elia Valori Globalizzazione, governance, asimmetria pubblicata da Rubettino. Titola il quotidiano: “Da Israele alla Corea del Nord, il potere silenzioso di Elia Valori”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(2 giugno 2019)