Setirot – Tecniche condivise

jesurumHa fatto benissimo Gabriele Nissim di Gariwo-la foresta dei Giusti ad andare a dialogare un’intera mattinata con i ragazzi dell’istituto Vailati di Crema – ricordate?, i protagonisti dell’atto di coraggio civile che sventò l’attentato dell’autista senegalese Ousseynou Sy dirottatore del loro scuola bus. Se poi magari non fossero mosche bianche coloro che si occupano di interagire veramente con i nostri giovani e giovanissimi sarebbe sempre ora. Ed è ragionando su questa importante esperienza che Gabriele, proprio da queste colonne, ha ricordato alcuni concetti base dello storico Yuval Noah Harari (“21 lezioni per il XXI secolo”). Ovvero che i terroristi non hanno alcuna possibilità di cambiare la nostra vita perché nessun attentato può indebolire il potere militare di una nazione e la sua sicurezza. Il proposito del terrorismo è creare paura, l’obiettivo è che noi ci distruggiamo da soli, il fine è che le nostre istituzioni democratiche vengano minate e noi iniziamo a vedere un nemico in ogni straniero. Ma – dico io – siamo davvero certi che queste “tecniche” le usino solamente coloro che noi definiamo terroristi?

Stefano Jesurum

(13 giugno 2019)