International edition – L’Italia ebraica in mostra

Schermata 2019-07-02 alle 13.07.14Musei e cultura protagonisti della recente uscita di Pagine Ebraiche International Edition. In apertura, un posto d’onore spetta naturalmente alla grande inedita mostra inaugurata negli scorsi giorni agli Uffizi di Firenze, che racconta la storia dell’Italia ebraica attraverso una delle arti meno conosciute, ossia la tessitura, con circa 140 opere, tra arazzi, stoffe, addobbi, merletti, abiti, dipinti ed altri oggetti di uso religioso e quotidiano. A proposito di Uffizi, nella rubrica Italics anche la notizia che tornerà in Italia l’opera d’arte ‘Vaso di Fiori’ del pittore olandese Jan van Huysum rubata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale: a impegnarsi in prima persona per la sua restituzione anche il direttore delle rinomate gallerie fiorentine Eike Schmidt, cui il quadro verrà restituito.
Diverso invece il destino di un altro quadro, “L’attore” di Picasso che resterà al Metropolitan Museum of Art di New York perché gli eredi della famiglia di Paul Leffmann, a cui fu portato via avrebbero aspettato troppo per chiederne la restituzione, come raccontato in un articolo proposto da Bechol Lashon, questa settimana in lingua francese.
Ancora il Museo ebraico di Bologna propone una mostra con i gioielli rinvenuti negli scavi al cimitero ebraico recentemente scoperto nel capoluogo emiliano: “La Casa della Vita. Ori e Storie intorno all’antico cimitero ebraico di Bologna” sarà aperta fino al 6 gennaio.
È stata inaugurata la scorsa settimana anche la nuova edizione del Balagan Cafè, festival culturale che da ormai sette anni allieta l’estate fiorentina. Appuntamento per tutti i giovedì sera di luglio, e poi ancora con due eventi in settembre.
Infine in pilpul una riflessione dello storico sociale delle idee David Bidussa sul rapporto tra leggi di natura e leggi dello Stato.