L’appello di Mattarella
L’appello del Capo dello Stato Sergio Mattarella, che ieri ha invitato le forze di governo “a una fattiva collaborazione per poter assumere decisioni sollecite e tempestive”, apre oggi le pagine di molti giornali.
Intervenendo in occasione della tradizionale cerimonia di consegna del Ventaglio, il Capo dello Stato ha affermato: “Due mesi fa si è conclusa una lunghissima campagna elettorale: regionali, comunali, europee. Questa ha prodotto divergenze, contrapposizioni, forti tensioni, tra le forze politiche e anche all’interno dei confini della maggioranza. Altre campagne regionali si prospettano. Va costantemente tenuto presente che le istituzioni di governo della nostra Repubblica hanno bisogno di un clima che, lungi dalla conflittualità, sia di fattiva collaborazione”.
“Marrazzo travolto da un altro scandalo”. È il titolo di Repubblica, che così affronta la rimozione del corrispondente Rai da Gerusalemme per presunto omesso controllo sulle “spese allegre” del suo ufficio. Una gestione irresponsabile, viene spiegato, “per cui è stato individuato un colpevole nel produttore esecutivo italo-israeliano della sede di Gerusalemme, che è a tutti gli effetti il responsabile amministrativo”. Ma l’indagine interna aperta dalla Rai, si legge ancora, “deve stabilire se nei costi gonfiati e nelle spese non giustificate ci sia stato un concorso oppure no, se cioè Marrazzo è stato a sua volta vittima o ha distratto anche lui soldi”.
In vendita da oggi con Repubblica “Primo Levi”, graphic novel di Matteo Mastragostino e Alessandro Ranghiasci che esce a ridosso del centesimo anniversario dalla nascita dello scrittore e Testimone. Si legge al riguardo: “Un ritratto diverso, che tocca il lettore con l’immediatezza dei comics restando però fedele a ciò che sappiamo della sua vita e delle sue opere”. L’appuntamento con il centenario suscita anche altre riflessioni. L’invito, su 7 del Corriere, è a celebrare soprattutto “lo scrittore”.
Il Corriere segnala la prossima Giornata Europea della Cultura Ebraica, in programma domenica 15 settembre e con Parma città capofila per l’Italia. Viene spiegato: “L’evento, coordinato e promosso nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane, invita a conoscere e approfondire storia, cultura e tradizioni dell’ebraismo: sono previste visite guidate a sinagoghe, musei e quartieri ebraici, concerti, incontri d’autore, spettacoli teatrali, degustazioni kasher ed appuntamenti per i più piccoli”.
I fluidi equilibri della politica israeliana, in vista delle elezioni di settembre, continuano a tener banco. Delle ultime ore la notizia della nascita ufficiale di Campo democratico, forza di sinistra promossa da Ehud Barak. “Una maxi-coalizione tra Israele democratica, la lista lanciata dall’ex premier, e il partito Meretz, il cui leader, Nitzan Horowitz, sarà il numero uno della nuova formazione, affiancato dalla giovane laburista Stav Shafir. Al gruppo – segnala Avvenire – potrebbe unirsi anche l’ex ministra degli Esteri, Tzipi Livni”.
È morto a 92 anni il presidente tunisino Beji Caid Essebsi: era ricoverato in ospedale per le conseguenze di una intossicazione alimentare. Repubblica, tra gli altri, lo ricorda come “il presidente laico argine agli islamisti”.
Dieci giorni: questo il tempo che è stato concesso a CasaPound per rimuovere l’insegna abusiva sul palazzo che occupa illegalmente in via Napoleone III a Roma. Ad accompagnare la notifica dell’ingiunzione un video postato sui social dalla sindaca Virginia Raggi, presente assieme ai vigili urbani. Un gesto che, scrive il Corriere, “solleva onde politiche anche fuori dal raccordo anulare”. Impossibile infatti “non vederci un altro colpo sparato nella guerra a (sempre meno) bassa intensità tra i due alleati di governo”.
Nello spazio delle Lettere del Corriere, in risposta a un lettore che si chiede perché non esistano piazze e strade intitolate a Gino Bartali, Aldo Cazzullo sottolinea: “A dire il vero qualche piazza Gino Bartali c’è, ad esempio nella sua Firenze. Ma va riconosciuto che i grandi campioni del passato stanno scomparendo dalla memoria delle nuove generazioni”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(26 luglio 2019)