Nuove sfide per Tsad Kadima

Anno intenso di lavoro alle spalle e un numero sempre più significativo di sostenitori per Tsad Kadima, realtà israeliana che si occupa di educare e riabilitare ragazzi e adulti cerebrolesi. Una tangibile conferma è arrivata nelle scorse settimane, nel corso della tradizionale serata di gala a Tel Aviv cui hanno preso parte circa 800 persone.
Durante la serata, allietata anche da una performance artistica, è stato tra gli altri presentato il nuovo centro diurno per adulti che sarà aperto a Rishon Le Zion nel mese di settembre. Una struttura che si affiancherà a quelle già esistenti e che sono oggi un punto di riferimento per circa 400 ospiti di varie fasce d’età.
Tra le attività di maggior successo dello scorso anno, è stato spiegato, un campeggio estivo con sessioni di fisioterapia applicata, idroterapia e terapia occupazionale, laboratori di cucina, disegno, musica e attività sportive. Ma anche la realizzazione della birra Kadima, interamente prodotta dai ragazzi del centro diurno di Tsad Kadima di Gerusalemme, presentata nel corso dell’evento di Tel Aviv.
Numerose e gradite alle serata le presenze di esponenti della comunità degli Italkim, gli italiani d’Israele, giunti anche da lontano, che hanno risposto all’appello di Alessandro Viterbo, responsabile di Tsad Kadima, a dare il proprio contributo. Una donazione è stata fatta in particolare in memoria del torinese Giorgio Foà, che ha finanziato i lavori di restauro di una delle classi dell’asilo di Rishion Le Zion. Porta il suo nome una targa commemorativa svelata davanti ai familiari.
Per maggiori informazioni, per contribuire a Tsad Kadima e per ricordare le persone care mancate con una donazione in loro memoria, è possibile prendere contatto con Viterbo scrivendo all’indirizzo alexviterbo@hotmail.com.

(Nell’immagine l’artista Rita assieme a Yoel, figlio di Alessandro Viterbo)

(4 agosto 2019)