“Daniela, il suo esempio resta con noi”

L’abbraccio e la commozione di tutta una città. Delle sue istituzioni, dei rappresentanti dell’associazionismo, dei leader religiosi, di tanta gente comune.
Giardino della sinagoga gremito per l’ultimo saluto a Daniela Misul, presidente della Comunità ebraica fiorentina scomparsa all’età di 61 anni. Una dimostrazione collettiva di affetto e vicinanza ai familiari e alla Comunità che rappresenta un’ulteriore conferma di quanto in profondità abbia inciso il lavoro di Daniela, sia come presidente (lo era dal dicembre del 2017, lo era già stata dal 2006 al 2010), in Consiglio, dove aveva avuto anche l’incarico di vicepresidente, ma anche come semplice volontaria. Lo stesso approccio con tutti, all’insegna di umanità e schiettezza. Sia che si trattasse di ricevere un alto esponente istituzionale in via Farini, di risolvere un problema complesso dell’ultimo minuto o di preparare le Challot, il pane per lo Shabbat.
Un lavoro che ha dato i suoi frutti per la capacità di Daniela di non mettersi mai sul piedistallo, di essere sempre presente e disponibile, di spendersi con generosità per le cause in cui ha creduto e che ha voluto portare avanti fino all’ultimo, come ha ricordato nel suo intervento il rabbino capo Amedeo Spagnoletto. Daniela, ha sottolineato il rav, aveva nel suo cuore soprattutto i giovani e la loro educazione. Non a caso, poche ore dopo la scomparsa, la Comunità ebraica ha aperto una sottoscrizione in suo nome per la scuola d’infanzia Nathan Cassuto. Una realtà cui, è stato ricordato, “ha dedicato tempo, idee e sentimenti”.
David Liscia, attuale vicepresidente, esprime la commozione e il dolore del Consiglio comunitario. “Oggi – spiega – è molto difficile parlare”. A parlare a nome di tutto l’ebraismo italiano è invece Noemi Di Segni, presidente UCEI. “Tutti noi – afferma – salutiamo oggi una straordinaria donna, amica e punto di riferimento per l’ebraismo italiano tutto. Un modello di essere ebrei, di essere comunità verso le famiglie che la compongono, verso le istituzioni locali e verso i cittadini e i residenti, che dal centro dell’Italia è diventato esempio di convivenza e accoglienza”. Passione, generosità, tutela del futuro che si trasmette soprattutto attraverso le attività rivolte ai più piccini. Spazi di creatività e spazi di vitalità civile. Tutto questo, viene spiegato, è stato Daniela. E, aggiunge poi Di Segni, “continuerà ad esserlo per le sfide che dobbiamo affrontare nelle nostre città, per l’Italia, per l’Europa e per la difesa di Israele”. Molti i volti noti delle istituzioni locali che hanno scelto di ricordarla con la loro presenza alla commemorazione, prima che il feretro venga portato al cimitero ebraico per la sepoltura. Accanto alla famiglia ci sono anche l’ex rabbino capo rav Joseph Levi e il successore di rav Spagnoletto dal prossimo autunno, rav Gadi Piperno.
Si commuove anche Cristina Giachi, vicesindaca, che ricorda l’innata capacità di Daniela di tessere relazioni e coltivare iniziative per il bene di tutti. “Daniela – aveva precedente sottolineato in una nota – era molto attiva nei progetti interreligiosi ed educativi. È stata uno dei motori dei progetti culturali ed educativi sulla memoria. Ha animato il confronto interreligioso”. Qualità, quelle di mettersi in gioco su più fronti, che le vengono riconosciuti anche dalla viceambasciatrice Ofra Farhi, che ricorda gli impegni comuni presi anche a difesa dell’immagine dello Stato ebraico in Italia.
Tra i messaggi di cordoglio arrivati, quello del Consiglio del Bene Berith Roma e del presidente
Federico Ascarelli che si “stringono intorno ai famigliari di Daniela ed all’intera Comunità fiorentina che le ha voluto bene, ricordando il suo grande impegno e la sua disponibilità in occasione del premio Menorah d’Oro del Bene Berith, ospitato dalla presidente nella splendida cornice della sinagoga di Firenze. Che il suo ricordo sia di benedizione”.
Tante, anche al funerale, le testimonianze di amici e familiari. Diverse prospettive per ricordarne grandezza d’animo e amore per la vita. Una certezza: il suo esempio non sarà dimenticato.

(11 agosto 2019)