“Adotta un libro”,
attenzione internazionale

Alcuni furono sequestrati alla comunità ebraica dai nazisti e recuperati fortunosamente a Francoforte nel dopoguerra. Altri furono salvati dall’alluvione di Firenze del 1966. Sono molteplici e affascinanti le storie dei circa 8000 volumi conservati al Centro Bibliografico dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che rappresentano un patrimonio per l’ebraismo italiano e per l’intera cultura nazionale. Un patrimonio che chiede oggi di essere salvato a causa dei danni provocati dal tempo. Per questo l’UCEI ha recentemente lanciato la campagna di crowdfunding “Adotta un libro” (per partecipare, clicca qui): con una raccolta fondi online ciascuno avrà la possibilità di dare il proprio contributo per la salvaguardia di questa preziosa collezione libraria. Una iniziativa che ha raccolto l’attenzione dei media italiani e internazionali: presentata dalla presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni sul popolare programma culturale di Radio 3 Fahrenheit, la campagna è stata rilanciata in inglese, tra gli altri, dal Jerusalem Post e dall’agenzia di stampa ebraica americana Jta.
“Lasciare questi volumi nelle condizioni in cui sono ora rischierebbe di farli andare irrimediabilmente perduti. – l’appello dell’UCEI richiamato dai media internazionali – La tutela di questo patrimonio librario, che costituisce una parte integrante della storia degli ebrei in Italia e nel resto d’Europa, è uno sforzo della massima importanza, non può essere demandata né procrastinata e necessita un’opera capillare di salvataggio”.
Il progetto di restauro dell’intera collezione prevede diverse tappe, che prenderanno il via dal prossimo settembre: si andrà dalla raccolta, all’asciugatura e disinfezione, poi la spolveratura e infine la riconsegna. Una parte dei libri sarà donata a coloro che hanno partecipato alla campagna ed una parte sarà nuovamente archiviata. Circa 2.000 dei libri saranno consegnati ai donatori che si impegnano a versare un importo minimo alla campagna.