Qui Milano – Un sogno, tante chiavi di lettura

Schermata 2019-09-15 alle 14.48.21“Apriamo alla sinagoga Guastalla con il sogno di una Comunità ebraica: abbiamo chiesto al nostro rabbino capo, rav Alfonso Arbib, di interpretare questo argomento e partire così da uno sguardo al nostro interno. Ma nel corso della giornata il tema del sogno verrà contestualizzato utilizzando diverse chiavi di lettura per andare a culminare nel sogno della pace, che tocca ciascuno di noi”. Così aveva spiegato a Pagine Ebraiche l’assessore alla Cultura della Comunità ebraica di Milano Gadi Schoenheit, sintetizzando l’idea dietro alla realizzazione del programma per la ventesima edizione della Giornata della Cultura Ebraica dedicata al sogno. Un programma che in queste ore sta offrendo le diverse chiavi di lettura promesse alla vigilia, con tanti protagonisti intervenuti alla sinagoga di via Guastalla. Dopo i brevi interventi del presidente Milo Hasbani, di Schoenheit e della sua vice Pia Jarach e i saluti delle istituzioni, a prendere la parola è stato rav Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano, con una lezione sul “Sogno della Comunità ebraica”. Di Teatro e sogno ha parlato invece la direttrice del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah. Incentrato sulla fratellanza invece il discorso di Emanuele Fiano mentre di innovazione e pace, attraverso il know how israeliano, ha parlato Nadav Tamir del Centro Peres per la Pace, in conversazione con il presidente di Gariwo Gabriele Nissim. Yarona Pinhas e Nurit Richetti declineranno invece nel pomeriggio il tema della Giornata attraverso i riferimenti biblici. Della straordinaria storia dell’ebraico parlerà Anna Linda Callow, autrice del libro La lingua che visse due volte. Fascino e avventure dell’ebraico (Giunti), in conversazione con il giornalista Stefano Jesurum. L’umorismo di Gioele Dix, con lo spettacolo “Se non avessimo sognato: viaggio attraverso 5779 anni di sogni ebraici”, chiuderà gli appuntamenti in programma in Guastalla.
Ultimo capitolo del programma il doppio appuntamento al Teatro Franco Parenti con un concerto di Enrico Fink – “Un sogno a cielo aperto”, scritto appositamente per la Giornata – e lo spettacolo di Angelica Livne Calò “Bread for peace, il sogno della pace”.