Razzismo nel calcio,
l’Italia si muove

rassegnaGoverno e istituzioni sportive si mobilitano dopo gli ultimi episodi di razzismo nel calcio. Dopo le dure parole del presidente della Fifa Gianni Infantino, che ha definito la situazione inaccettabile, nuove soluzioni sembrano in vista. A confrontarsi sul tema saranno oggi direttamente il ministro Vincenzo Spadafora e il numero uno del calcio italiano Gabriele Gravina. Molte le problematiche aperte. “L’inizio del campionato – ricorda la Gazzetta dello Sport – è stato un indietro tutta rispetto ai soliti buoni propositi, regolarmente smentiti dal campo, anzi dagli spalti. Le parole di Roberto Mancini e di Antonio Conte avevano preceduto quelle pronunciate dal numero uno del calcio mondiale: siamo maledettamente indietro nella lotta al razzismo da stadio”.

“In Israele il dopo Netanyahu è già iniziato” sostiene Yossi Klein Halevi, condirettore dello Shalom Hartman Institute di Gerusalemme, interpellato dal Foglio. Rispetto alla possibilità di un governo di unità nazionale, con Netanyahu e Gantz a passarsi il testimone alla guida dell’esecutivo, il commento di Klein è il seguente: “Il sistema istituzionale israeliano ammette la possibilità di avere premier a rotazione e questa sarà la soluzione, due anni l’uno, due anni l’altro. Ma chi sarà il primo? Nessuno dei dei due si fida dell’altro, Gantz teme che se Netanyahu avrà la carica all’inizio farà in tempo a governare per due anni e poi portarà il paese a nuove elezioni. Netanyahu invece teme che se la legislatura inizierà con Benny Gantz primo ministro, allora il leader di Blu e bianco farà di tutto per farlo incriminare”.

È caccia agli autori della svastica che ha deturpato la Loggia dei Lanzi a Firenze. “Un gesto abominevole che condanniamo con il massimo del disprezzo che ci è possibile. Nazismo e razzismo sono nemici dell’umanità e dell’arte e vanno combattuti con ogni mezzo, sempre” le parole del direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, segnalate tra gli altri dal Corriere Fiorentino.

Un percorso espositivo in ricordo del banchiere Raffaele Mattioli segnerà la terza edizione di ‘Mani Visibili, le Giornate di Economia Marcello De Cecco’, in programma nei prossimi giorni a Lanciano con la partecipazione del governatore Ignazio Visco. “Il cammino – anticipa il Corriere – si svolge in ordine non cronologico ma tematico, con brani di discorsi di Mattioli sulla Prima guerra mondiale, sulla Comit, quindi viene descritto l’antifascismo del banchiere, l’impegno contro le persecuzioni razziali (si definiva ‘ebreo onorario’) e a favore della cultura”.

La Stampa anticipa un brano dal nuovo libro di Elena Loewenthal, Dieci, una rilettura dei Dieci Comandamenti in uscita con Einaudi. Scrive Loewenthal: “Dettati dalla viva voce di Dio, incisi sulla pietra dalla mano di Mosè, riposti nell’Arca Santa, erranti nel deserto, deposti nel Tempio di Gerusalemme costruito da Salomone, nel luogo più santo e inaccessibile, i comandamenti non sono tutto. Non dicono tutto. C’è fra le righe del testo, negli spazi bianchi fra le parole e le lettere che compongono il testo un silenzio non meno eloquente degli imperativi che contiene”.

Sul Manifesto lo storico Claudio Vercelli riflette sulla recente risoluzione del Parlamento europeo che equipara nazismo e comunismo. “La risoluzione – sottolinea – non evidenzia e non denuncia: semmai occulta dietro una coltre di banalizzazioni incongrue. Portando argomenti a uso e consumo di chi sta giocando la partita della frantumazione contro ciò che resta dell’Europa unita”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(25 settembre 2019)