“Accuse di antisemitismo
al sindaco di Mantova
gravi e infondate”

nds“Ci dissociamo totalmente dalle gravi accuse di antisemitismo e razzismo rivolte nelle scorse ore al sindaco di Mantova e alla sua Giunta da parte di soggetti esteri che si sono espressi sul progetto Mantova Hub, che comprende l’area dell’antico cimitero ebraico”. È quanto afferma la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni.
“Sulle problematiche emerse – prosegue Di Segni – devono intervenire esclusivamente le autorità italiane e le istituzioni dell’ebraismo italiano: UCEI, ARI e Comunità ebraica. Desidero ribadire il nostro apprezzamento per l’impegno messo in campo dall’amministrazione comunale in questi due anni. Vanno definite soluzioni compatibili con la Halakhah, la Legge ebraica, intorno ad un tavolo tecnico che lavori serenamente ed è questo l’irrinunciabile punto di partenza per realizzare il piano di valorizzazione di un’antica presenza ebraica e di una tradizione cabalistica unica e di interesse mondiale. Non le pressioni esterne e le accuse infondate”.
La Presidente Di Segni, in chiusura, richiama l’attenzione anche sull’impellente tutela del cimitero ebraico attualmente in uso “che parimenti richiede una costante e incisiva manutenzione”.
Interviene nuovamente anche rav Alfonso Arbib, presidente dell’Assemblea rabbinica italiana, che afferma: “La vicenda del cimitero di Mantova chiama in causa il rispetto delle leggi italiane, dei principi dell’Unione Europea e dei valori di ogni fede – non ha a che vedere con l’antisemitismo – e dunque auspichiamo una rapida intesa che ne preservi la sacralità”.

(27 settembre 2019)