5780 – Un anno per la luce

Come presidente della mia Comunità ogni anno mi viene chiesto di formulare gli auguri per l’imminente nuovo anno.
Quindi questo, per me e senz’altro anche per tutti voi, è tempo di bilanci ed a maggior ragione anche quest’anno in cui ci siamo dovuti confrontare con decisioni importanti, anche dal punto di vista umano, che riguardano tutta la vita comunitaria.
Inutile ricordare la crisi che ormai può essere definita organica, una crisi che affligge tutto l’ebraismo italiano ma, vivendo la mia Comunità e i suoi iscritti ogni giorno, sono convinto che è ancora possibile garantirci un futuro lungo e luminoso soprattutto facendo fronte comune e scegliendo strategie che vadano oltre le singole realtà locali ma che possano avere un respiro più amplio e abbracciare tutto il mondo ebraico del nostro paese.
Dobbiamo concentrarci sul fatto che l’inizio del nuovo anno non deve essere considerato una cosa scontata, naturale, l’inizio di una nuova agenda ma una grande occasione che ci dà la possibilità di ricominciare. Una occasione che ci dà la possibilità di mettere in discussione quanto abbiamo fatto nell’anno precedente e proponendoci di dar vita ad un anno migliore.
Ecco perché voglio, anche quest’anno, rivolgere a tutti voi i miei migliori auguri per l’anno nuovo, un anno che possa essere luminoso e pieno di frutti.
Leshanà tovà tekatèvu vetechatèmu

Maurizio Gabbrielli, presidente Comunità ebraica di Pisa

(3 ottobre 2019)