Il futuro di Netanyahu

rassegnaSono iniziate ieri in Israele le audizioni in vista della possibile incriminazione per corruzione del primo ministro Benjamin Netanyahu. “I legali smentiscono che Bibi stia pensando di patteggiare: – riporta il Corriere – l’accordo gli permetterebbe di evitare il carcere, stroncherebbe però la sua carriera politica e il sogno di conquistare il quinto mandato da capo del governo”. Per il Fatto attorno a Netanyahu “l’aura di vincitore non c’è più” e le inchieste ne avrebbero intaccato la popolarità. Il premier starebbe “per gettare la spugna nelle trattative di governo” e restituire al Presidente Rivlin l’incarico per formare l’esecutivo, passando la palla a Benny Gantz e al suo Kachol Lavan, che non lo vogliono al loro fianco alla guida del paese a causa delle inchieste. Il Giornale mette in guardia dall’anticipare giudizi di colpevolezza. Per il quotidiano, “ Netanyahu, come tanti altri, di fatto subisce un giudizio preventivo improprio che ha certo influenzato le elezioni, è quasi un miracolo che metà popolazione seguiti a credere in lui come premier”.

Rifornimenti israeliani per l’Egitto. Un contratto di 15 anni per 85 miliardi di metri cubi gas. È quello pattuito dalle società che sviluppano Leviathan e Tamar, i due giacimenti israeliani di gas, con l’Egitto. Il Sole 24 Ore parla di accordo storico tra i due paesi, un tempo nemici.

Milano aspetta il nuovo Giardino dei Giusti. Domenica 6 ottobre sarà una festa per Milano, con l’inaugurazione del nuovo Giardino dei Giusti al Monte Stella. “Una giornata storica”, la definisce il presidente di Gariwo Gabriele Nissim intervistato dal Corriere Milano. “Sa qual è la cosa che mi ha fatto più piacere dopo tutte queste polemiche? – prosegue Nissim – Che la gente del quartiere è rimasta meravigliata di fronte alla bellezza del Giardino e i fantasmi creati strumentalmente si sono dissolti. Mi ha dato molta gioia”.

Antisemitismo talebano. L’Isis è stata creata “con l’aiuto degli ebrei e degli Stati Uniti, per dividere i musulmani”. Non c’è da stupirsi se un’affermazione tanto falsa quanto velenosa venga dal capo talebano Qadir Hekmat (nome di battaglia), intervistato oggi da Repubblica. Il quotidiano, in un’analisi di Jason Burke, descrive il movimento come realtà tribale diventata nazionalista.

Cimitero ebraico del Verano. “In occasione delle festività ebraiche ci si reca a visitare i propri cari. Andare al Verano è stata quest’anno un esperienza penosa”, così una lettera a firma di Claudia Di Cave pubblicata da Repubblica Roma in cui si denunciano le condizione del cimitero romano e si chiede un intervento strutturale.

Simboli in classe. Prosegue il dibattito sul crocifisso nelle scuole dopo le parole del ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti (di cui il Fatto Quotidiano fa un ritratto), che a “Un giorno da Pecora” si è detto contrario all’esposizione di simboli religiosi in classe. Fabrizio D’Esposito del Fatto sostiene sia “una crociata antistorica”.

Dibattiti su tortellini, religione e scandali milionari. “Posto che ad avere l’interdetto religioso a cibarsi della carne di maiale sono oltre i musulmani anche gli ebrei, risulta forse che nelle precedenti celebrazioni qualcuno, e per prima naturalmente la Curia attuale, si sia mai preoccupato di creare loro qualche imbarazzo servendo perla festa di san Petronio i tortellini tradizionali?”. Lo scrive Ernesto Galli Della Loggia (Corriere) concentrando la sua analisi sul ruolo della Chiesa nella società. Intanto il Vaticano deve far fronte a uno scandalo con al centro operazioni illecite da milioni di euro: ad esserne travolti, scrivono Repubblica e Corriere “pezzi da novanta della gerarchia ecclesiastica, e vertici laici di organismi fondamentali come l’Aif, l’Autorità di informazione finanziaria voluta da Benedetto XVI per combattere la piaga del riciclaggio nello Ior e all’Apsa”.

Primo Levi al plurale. Si apre in queste ore a Torino, nelle sale del Polo del ‘900, il convegno “Primo Levi al plurale” organizzato dal Comitato del Centenario e dal Centro Primo Levi (Repubblica Torino).

Daniel Reichel
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