Marco Efrati (1924-2019)

marco efrZio Marcuccio per tutti e, per pochi intimi, Fulvio Bernardini, ci ha lasciati.
Serenamente, come serenamente ha vissuto.
Grandissimo appassionato di calcio, tifosissimo della A.S. Roma tessera di Curva vitalizia, ebbe un ruolo fondamentale per la costruzione del settore giovanile del Maccabi Calcio.
Fu lui, armato di tanta buona volontà, ad organizzare i ragazzini del Teatro Marcello con maglie del Maccabi di ordinanza e a portarli in “trasferta”, con il furgoncino del lavoro, nelle parrocchie vicine alla nostra Piazza.
Iniziò dalla parrocchia di Corso Vittorio Emanuele e vinsero il loro primo torneo, grazie alla sapienza calcistica di zio Marcuccio, in quella di Via Oderisi da Gubbio.
Quello fu un trampolino di lancio importante.
L’allora Consiglio del Maccabi Roma si accorse di questi ragazzini terribili e decise di dedicargli maggiore attenzione.
Così iscrissero la squadra al Campionato Allievi Romani della FIGC, con zio Marcuccio infaticabile dirigente accompagnatore.
Si compì un piccolo miracolo: ai piccoli ragazzi di Piazza, con un meraviglioso mix, si aggiunsero altri ragazzi ebrei romani, di più ambienti, a formare uno splendido gruppo ancora oggi, dopo tantissimi anni, forte e vero.
Zio Marco era un autentico punto di riferimento, era amato da tutti per il suo carattere sornione e disincantato, mai arrabbiato, era la spalla dove tutti i ragazzi del Maccabi andavano ad appoggiarsi, per qualsiasi problema.
Fantastico l’omaggio che i ragazzi del Maccabi Italia, giugno 2017, in partenza per la Maccabiade in Israele, vollero dare a Marco Efrati e alla moglie Lina Di Segni, in occasione delle loro Nozze di Diamante (nell’immagine).
Terminata la funzione al Tempio Maggiore, gli “sposini” trovarono fuori del Tempio i ragazzi del Maccabi Italia, schierati con le tute ufficiali. Uno ad uno fecero le feste a zio Marcuccio e a zia Peppa, stringendosi, tutti, in un commovente abbraccio.
Un bacio grandissimo a zia Peppa e ai gemelli Lazzaro e Alberto da tutta la famiglia Maccabi.

Vittorio Pavoncello

(16 ottobre 2019)