Liliana Segre, disposta la scorta

rassegnaI carabinieri di Milano garantiranno la scorta alla senatrice a vita Liliana Segre. “La misura di protezione – sottolinea il Corriere – è stata disposta ieri dal Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico presieduto dal prefetto Saccone. Tecnicamente si tratta di una tutela, con la presenza dei militari in ogni spostamento e uscita pubblica della senatrice”. La decisione, si legge, è stata presa “dopo l’escalation di minacce e lo striscione esposto da Forza Nuova”. “Una misura necessaria – viene aggiunto – nei confronti di una donna che, per sua stessa ammissione, attraverso i canali dei social network riceve in media ogni giorno duecento messaggi incitanti all’odio razziale”. 

“Qual è l’origine dell’odio umano?”. È la domanda che si pone Steven Spielberg nel nuovo documentario Why we hate disponibile sulla piattaforma on-demand di Discovery Italia, Dplay Plus. Un’iniziativa che raccoglie il plauso di Aldo Grasso, che ne scrive sul Corriere: “Lungo il corso di sei puntate – spiega il critico televisivo – il documentario cerca di trovare delle risposte scegliendo un approccio stratificato, molto ambizioso, che non trascura nessuna sfaccettatura della questione. Prende in esame i genocidi della storia e i reati d’odio contemporanei per metterli in contesto, ma soprattutto s’interroga su quanto all’origine dell’odio possa esserci una dimensione evoluzionistica o legata alla neurobiologia”. 

“Fossi il premier Conte, fossi il ministro dell’Interno, fossi il sindaco andrei di persona a fare il primo turno di guardia, e assicurerei i denari per la ronda di Stato. Ronda di Stato, sì. Protezione fisica di chi spaccia libri contro chi spaccia pasticche, e vediamo chi vince”. Così Concita De Gregorio, su Repubblica, commenta il rogo alla libreria antifascista romana Pecora Elettrica. 

La scuola ebraica di Milano tra le eccellenze educative locali, secondo il sito www.eduscopio.it della Fondazione Agnelli. Uno strumento che, scrive Il Messaggero, “incrociando i dati sulla popolazione studentesca riesce ad indicare da quale liceo escono i diplomati con maggior successo negli studi universitari o da quale istituto escono i ragazzi che hanno maggiori possibilità di trovare lavoro nei due anni dopo il diploma”. 

Il 21 novembre a Milano sarà inaugurata, nella zona multietnica di via Padova, una casa progettata insieme da architetti israeliani e palestinesi. Il Corriere, nelle pagine locali, la racconta così: “La Pietra di Gerusalemme è stata utilizzata per rappresentare la terra a cui è ispirato. Pietre originali provenienti sia da Israele che dalla Palestina sono state usate per posare il pavimento. L’ulivo, albero tipico della regione e simbolo di pace se ce n’è uno, ritorna in diversi angoli della casa. E poi ci sono ferro e acciaio, che sono stati utilizzati per non dimenticare i decenni di convivenza conflittuale che hanno segnato la storia moderna mediorientale”. 

Sui giornali di destra nuovi attacchi a Liliana Segre e alla sua commissione contro l’odio. “Mi meraviglia molto che una signora e gentildonna come Liliana Segre si sia resa così facilmente oggetto di sfruttamento da parte della sinistra che gli ebrei li odia da sempre” scrive una lettrice del Giornale. “Per la mozione Segre, Israele dovrebbe sparire”: questo il delirante titolo de La Verità, che oggi presenta il saggio Le virtù del nazionalismo dello studioso israeliano Yoram Hazony.

“Se il nome di Gianluca Oss Pinter non vi dice niente, buon per voi. Vuol dire che dormite ogni sera in un Ietto caldo e che mangiate a pranzo e a cena”. Il Foglio ricorda così una figura chiave dell’accoglienza, in particolare a Milano. Oss Pinter viene definito “il fascista ebreo e salviniano che aiutava gli homeless”.

Il Foglio recensisce Il rovescio delle medaglie, volume curato da Giovanni Cecini che raccoglie i principali contributi di un convegno organizzato dall’Associazione nazionale reduci della prigionia, dell’internamento, della guerra di liberazione e dedicato “al contributo dei militati ebrei alla difesa della ‘patria’ italiana (prima sessione) e alla loro presenza nelle Forze armate italiane sino al 1938 (seconda sessione)”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(7 novembre 2019)