La proposta di legge per il Veneto
“Memoria, presidio da rafforzare”
La Commissione Cultura del Consiglio regionale del Veneto ha avviato negli scorsi giorni l’esame di un progetto di legge per favorire la conoscenza della Shoah e rafforzare le finalità del Giorno della Memoria con primo firmatario il Consigliere leghista Alberto Villanova. Un’iniziativa che tra i suoi obiettivi si pone l’organizzazione di una seduta speciale ogni 27 gennaio, con la partecipazione degli studenti; il varo di un bando di concorso intitolato “I giovani, nuovi testimoni della Memoria”; l’organizzazione di un viaggio di studio ad Auschwitz; la definizione di un accordo di programma tra la Regione e le associazioni impegnate nel ricordo dei Giusti fra le Nazioni; la premiazione di tesi di laurea aventi come oggetto la Shoah.
Si legge nella proposta di legge: “Conoscere, comprendere, ricordare, opporsi all’antisemitismo, ai pregiudizi razziali, ai sentimenti e costumi di odio che affliggono i nostri tempi e dilagano anche e più che mai oggi attraverso i mezzi di comunicazione di massa è un dovere, è necessario, è un impegno. Ed è la ragione di questa proposta di legge regionale che chiama la Regione con i suoi organi, Consiglio e Giunta, a fare la propria parte per l’assunzione di poche e semplici iniziative di conoscenza e formazione culturale che generino o accrescano consapevolezza e contribuiscano alla coscienza civile della società veneta, con attenzione particolare alle nuove generazioni”. Una legge che, nella speranza di chi l’ha scritta e presentata, punta a promuovere “una riflessione sul senso della vita, perché la conoscenza della storia e l’attenzione portano alla comprensione della natura umana, dei suoi pregi e dei suoi abissi”. E inoltre favorisce “la diffusione della cultura dei diritti inviolabili dell’uomo e la repulsione per passate e presenti aberrazioni”.
(8 dicembre 2019)