“Mediterraneo, cooperazione da rafforzare”
In vista del venticinquesimo anniversario della Dichiarazione di Barcellona, i leader di quattro organizzazioni internazionali hanno lanciato insieme una nuova agenda, visione, e programma d’azione per dare un nuovo impulso alla cooperazione multilaterale euro-mediterranea.
L’occasione è stato il seminario inter-istituzionale sulla rivitalizzazione della cooperazione euro-mediterranea svoltosi negli scorsi giorni a margine della quinta edizione dei Rome Med-Dialogues, con la partecipazione tra gli altri dell’ambasciatore Miguel Angel Moratinos (Alleanza per le Civiltà delle Nazioni Unite-UNAoC), dell’ambasciatore Nasser Kamel (Unione per il Mediterraneo-UpM), di Nabil Al-Sharif (Fondazione Anna Lindh-FAL) e Angelo Riccaboni (Fondazione PRIMA).
Al dibattito, organizzato e moderato da Enrico Molinaro, che ha agito a nome della Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo RIDE-APS, con il contributo UNAoC, hanno partecipato diplomatici presso la Santa Sede (Israele, Spagna) e presso l’Italia (Belgio, Giordania, Mauritania, Romania, Spagna, Svizzera), rappresentanti delle comunità islamiche, ebraiche e cristiane e della società civile italiana ed europea, tra cui le Università Salesiana, di Firenze, Macerata, Svizzera Italiana USI, Poste Italiane), COREIS Comunità Religiosa Islamica Italiana, GWP-Med, UIL, SIOI, Fondazione Intercultura, ed i soci della RIDE-APS FIM CISL, Rotary Club, Diocesi di Pitigliano, Accademia ISA, Habitatworld, EURISPES, COPEAM, Associazione Pro Terra Sancta, Università di Urbino, Cultura Italiae, Movimento Europeo Italia.
Si riferisce in una nota: “Davanti al qualificato pubblico partecipante, che ha riempito la Sala Aldo Moro del MAECI, Marco Lorentini (By Words International, socio RIDE-APS) ha illustrato le potenzialità per il dialogo euro-mediterraneo del software utilizzato col Progetto Talmud, che ha ricevuto ottima accoglienza nazionale ed internazionale, citandone la potenziale applicabilità alla messa in rete dei teatri antichi greci e romani nel Mediterraneo, previsto nel progetto euro-med Scaena Mediterranea”.
Abdellah Redouane (Centro Islamico Culturale d’Italia) ha lanciato nell’occasione un accorato appello alla fratellanza delle comunità religiose contro i fenomeni di disgregazione nella regione, richiamando le parole di Papa Francesco per recuperare lo spirito della Dichiarazione di Barcellona del 1995. Paola Sarcina (MThI, socio RIDE-APS, e Consiglio Consultivo FAL) ha anticipato il programma della decima edizione del Festival Cerealia 2020, dedicato il prossimo anno al Regno Hashemita di Giordania ed al 25° anniversario della Dichiarazione di Barcellona, preannunciando le date dell’inaugurazione a Roma, il 6 giugno 2020, e dell’evento Ponza Prima-Med programmato per il 3 settembre 2020 nell’isola. Angelo Santi Spina (Proserpina Impresa, opinion leader della RIDE-APS) ha evidenziato le possibilità concrete di attuare una strategia inter-istituzionale concertata su ambiente, sviluppo sostenibile ed economia circolare, coinvolgendo la società civile ed i principali stakeholders per passare finalmente dalle parole ai fatti.
Piero Bassetti Presidente, Globus et Locus ha riproposto, attraverso l’idea della civiltà italica, le identità glocali (globali e locali). A commento di questo intervento, Molinaro ha menzionato l’opposto modello statista di identità, sviluppato in Europa soprattutto dopo la pace di Westfalia del 1648. Dal punto di vista antropologico, ha detto, “entrambi questi modelli di tipo ortodosso stanno gradualmente rimpiazzando modelli di identità collettiva ortoprassici, cioè fondati sulle ritualità concrete quotidiane tipiche delle comunità più antiche del Mediterraneo, testimoniate ad esempio dal quartier armeno, oltre a quelli ebraico, islamico e cristiano nella Città Vecchia di Gerusalemme, piuttosto che su principi astratti di fede od ideologia”.
(10 dicembre 2019)