Segnalibro – La Memoria, tra storia e retorica

giteadPerché la sofferenza dei campi di concentramento dovrebbe avere un effetto catartico? Qual è la liberazione che la società postmoderna richiede ai giovani? Sono domande che Emanuele Calò pone ai lettori attraverso il suo romanzo di recente pubblicazione “Gite ad Auschwitz”.
Dopo una prima presentazione alla Libreria Kiryat Sefer a Roma, il libro arriva in queste ore anche a Torino. L’appuntamento è per giovedì 12 alle 18, nella sede della Fondazione CDF in via Pietro Micca. Insieme all’autore, che è giurista e presidente del comitato scientifico dall’Osservatorio Solomon, gli storici Vincenzo Pinto e Alberto Cavaglion.
L’opera, già recensita su Pagine Ebraiche, è definita “una fanta-storia che porta a chiedersi cosa stia diventando, a lungo andare, una Memoria della Shoah fatta di troppa retorica, di troppa celebrazione, e di poca elaborazione storica”.

(10 dicembre 2019)