L’infanzia “indimenticabile” in mostra

Schermata 2019-12-14 alle 17.03.28Più di sessanta tra artisti italiani e israeliani impegnati ad esplorare la dimensione intima e immaginifica dell’infanzia. Dopo Matera, Ravenna, Tel Aviv, Bologna e Torino la mostra Unforgettable Childhood – L’Infanzia indimenticabile è arrivata al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese di Roma.
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, curata da Ermanno Tedeschi, la collettiva (visitabile fino al 16 febbraio) è prodotta dall’Associazione Culturale Acribia con il patrocinio dell’Ufficio Cultura dell’Ambasciata d’Israele in Italia e con il sostegno di Banca Patrimoni Sella & C.
Nelle oltre ottanta opere esposte, svelate alla presenza del ministro Dario Franceschini, vengono fissate esperienze, sensazioni e stati emotivi dell’infanzia. Una fase dell’esistenza, ha sottolineato Tedeschi, in cui tutto è possibile, “quando le azioni del bambino sono continue sperimentazioni in cui si esercita ad essere, con semplicità e naturalezza, l’adulto di domani”.
Unforgettable Childhood, è stato spiegato durante la cerimonia inaugurale, cui sono intervenuti l’ambasciatore israeliano Dror Eydar, l’addetto culturale Michele Seguev, l’ad di Banca Patrimoni Sella & C. Federico Sella, nasce dall’idea di quanto certi oggetti, soggetti e momenti della vita quotidiana siano testimoni di un’imprescindibile verità: “Abbiamo bisogno di ricordare il nostro passato, di individui e di popoli, per poter vivere il presente e anche per costruire il nostro futuro”.

(Nell’immagine l’opera “Elefante” di Menashe Kadishman)

(15 dicembre 2019)