“L’Iran porta terrore in Medio Oriente, Israele sarà sempre con gli Usa”
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha messo in guardia l’Iran dall’attaccare Israele in risposta all’uccisione del generale Soleimani. Israele risponderà “con la determinazione e con la forza: chiunque cerchi di attaccarci riceverà in cambio un duro colpo” ha dichiarato Netanyahu durante una conferenza tenutasi a Gerusalemme nelle scorse ore. “Qassem Soleimani era responsabile della morte di innumerevoli persone innocenti. Ha destabilizzato molti Paesi. Per decenni ha seminato paura, miseria e angoscia. E stava progettando di molto peggio”.
Ha poi aggiunto Netanyahu: “Bisogna congratularsi con il presidente Trump per aver agito in modo rapido, coraggioso e risoluto contro questo terrorista, che è stato l’architetto e il motore della campagna di terrore dell’Iran in tutto il Medio Oriente e in tutto il mondo. In Medio Oriente nessun giorno è come gli altri. I disordini regionali continuano. La lotta tra estremisti e moderati prosegue senza sosta”.
L’islam radicale guidato dall’Iran cerca di conquistare ampie zone del Medio Oriente attraverso il terrorismo, ha denunciato Netanyahu, e allo stesso tempo “di eliminare noi, perché capiscono che la forza della cultura occidentale è qui, nello Stato di Israele. Lo capiscono molto bene”. Secondo il Premier molti leader mediorientali, schierati contro l’Iran, sono d’accordo con lui: leader che nella definizione di Netanyahu fanno parte dello “schieramento pragmatico”. “Questo schieramento comprende bene la campagna per l’esistenza, per la vita e per il futuro” d’Israele che rappresenta “un’ancora di stabilità in queste acque tempestose”.
Netanyahu ha anche ribadito il pieno sostegno di Israele agli Stati Uniti nel suo continuo confronto militare con l’Iran. “È molto importante dire che Israele è completamente al fianco degli Stati Uniti. L’America non ha un amico migliore di Israele, e Israele non ha un amico migliore dell’America”.