L’aggressione antisemita di Chanukkah
“Grazie per solidarietà dopo l’attacco
Ora uniamoci per sradicare l’odio”

ENx9dyWWoAIwqIjRav Chaim Rottenberg, sopravvissuto all’attacco antisemita di Chanukkah nella sua casa a Monsey, ha esortato pubblicamente le persone a mettere da parte le differenze e a “lavorare fianco a fianco per sradicare l’odio”. Nella sua prima uscita pubblica dall’aggressione – in cui cinque persone sono state ferite, tra cui il figlio – rav Rottenberg, leader della Comunità haredi Netzach Yisroel, ha consegnato una preghiera all’indirizzo del governatore di New York Andrew Cuomo. Anche Joseph Gluck, l’uomo che ha fermato l’aggressore lanciandogli un tavolino da caffè in testa, era presente e ha ricevuto una standing ovation dal pubblico. “Non dimenticherò mai l’orrore di quella notte. Ma non dimenticherò mai anche come abbiamo continuato a festeggiare dopo l’attacco; come abbiamo continuato a gioire del miracolo di Chanukkah. Non dimenticherò mai la resilienza di quella notte e dei giorni successivi – la resilienza del popolo ebraico e la resilienza di New York. Non dimenticherò mai come, di fronte alla tragedia, siamo stati benedetti da D-o. La maniera miracolosa in cui l’aggressore è stato sopraffatto, che ha limitato quello che avrebbe potuto essere un evento ben peggiore e fatale”, le parole del rav, che nel suo discorso ha ringraziato il governatore Cuomo per la vicinanza e chiesto protezione per la comunità hassidica e per il suo stile di vita. In un intervento successivo, davanti alla sua casa, il leader della Comunità Netzach Yisroel ha poi sottolineato come non sia “per noi la norma parlare con i media e con il mondo allargato”, “tuttavia, il sostegno travolgente e continuo da parte del Governatore e di tutti i funzionari eletti di tutto lo spettro è stato così monumentale che abbiamo sentito che fosse giunto il momento di fare una dichiarazione pubblica per esprimere i nostri ringraziamenti e i nostri pensieri”. Il rav ha chiesto di non politicizzare le sue parole, ha ricordato come Yehosef Neimann, uno dei feriti, sia ancora in gravi condizioni e chiesto di pregare per lui. “Questo orribile evento è un richiamo divino a ricercare nelle nostre anime, piuttosto che puntare il dito e accusare; riflettiamo dentro di noi su come possiamo sradicare il male alla sua fonte. – le sue parole – Quando le forze dell’odio colpiscono, dobbiamo contrastare con la forza dell’amore e del bene verso tutta l’umanità. Quando le tenebre colpiscono, lasciamo che le forze della luce prevalgano.

Anche se noi, il popolo hassidico di Rockland e di tutto lo Stato di New York, possiamo avere un aspetto diverso, vestirci in modo diverso, parlare una lingua diversa, e scegliere di educare i nostri figli secondo le nostre tradizioni, noi, come le molte persone diverse della contea di Rockland, siamo tutti creati a immagine di D-o. Sono qui davanti a voi che allungo la mano per la pace e l’unità. Mettiamo da parte le nostre differenze e l’intolleranza e lavoriamo fianco a fianco per sradicare l’odio. A tutti i nostri vicini, agli abitanti della contea di Rockland e ai funzionari eletti, vi imploro: cogliamo questo momento e creiamo un cambiamento, uniamoci nella riconciliazione e iniziamo una nuova pagina di amore e pace. La nostra diversità è ciò che rende così grande il nostro Paese. Non possiamo permettere che i semi dell’odio lo distruggano. Insieme, dobbiamo lasciarci il passato alle spalle e lavorare per un futuro di pace”.