“Shoah, monito e lezione”

rassegna“La Shoah, per il suo carattere unico e terribile, trascende la dimensione storica del suo tempo e diventa monito perenne e lezione universale”. In evidenza sui giornali le parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella, intervenuto durante la tradizionale cerimonia al Quirinale assieme alla Presidente UCEI Noemi Di Segni e alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Scrive tra gli altri Repubblica: “Tre giorni dopo che uno sconosciuto a Mondovi ha imbrattato con la scritta ‘Juden hier’, (qui abitano degli ebrei) la porta di casa di Aldo Rolfi, il figlio di una partigiana sopravvissuta al campo di concentramento di Ravensbrück, Sergio Mattarella ricorda al paese che sull’antisemitismo e sui fascismi è vietato abbassare la guardia. Rappresentano una minaccia concreta, come rivelano anche i freschissimi episodi di cronaca a Torino e nel Bresciano”.
Su molti quotidiani le immagini della cerimonia organizzata ad Auschwitz, nel 75esimo dalla liberazione, con la partecipazione di molti sopravvissuti.

In arrivo oggi a Milano una famiglia siriana accolta in Italia grazie ai corridoi umanitari. L’accoglienza delle sette persone (genitori con quattro bambini e un parente) è sostenuta dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dalla Comunità ebraica di Milano, i cui membri collaboreranno insieme alla Comunità di Sant’Egidio per l’inserimento nel capoluogo lombardo.
“Il malessere di chi è costretto ad allontanarsi dal proprio Paese è un punto sensibile per gli ebrei, sollecitati come siamo dalla nostra stessa esperienza storica” sottolinea il vicepresidente UCEI Giorgio Mortara, interpellato dalla redazione locale del Corriere. Afferma il presidente della Comunità ebraica milanese Milo Hasbani: “Spero di replicare questo progetto, anche con altre associazioni come il Bene Berith, l’Ame, Federica Sharon Biazzi onlus, o Hashomer Hatzair e Benè Akiva”.

“Dobbiamo trasformare le parole ostili in parole benevole”. Così il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, nel dare ieri l’annuncio dell’istituzione di una task force culturale contro il razzismo in sinergia con l’UCEI. Scrive il Corriere dello sport: “C’è un limite oltre il quale il calcio italiano sente di non poter più andare. È un confine che separa nettamente la presa in giro spiritosa dall’insulto. Su questa linea di demarcazione si è posizionato anche il presidente della Figc”.

Sembra in salita la strada per il piano di pace Usa per il Medio Oriente, presentato ieri in anteprima sia a Netanyahu che al suo principale sfidante Gantz. Aperta contrarietà è stata infatti espressa dalla leadership palestinese, con Abu Mazen che – riporta tra gli altri il Corriere – si è rifiutato di parlare al telefono con Trump. Repubblica segnala le parole del negoziatore palestinese Saab Erekat, secondo cui si tratterebbe della “truffa del secolo, una proposta per fregare i palestinesi, un piano elettorale per Israele e per l’America”.

Ottomila presenze, negli ultimi due giorni, al Memoriale della Shoah di Milano. Dati significativi che sono così spiegati dal suo presidente Roberto Jarach al Corriere Milano: “L’aumento di sensibilità delle persone, la figura di Liliana Segre, elemento trainante del contenuto del Memoriale, e il clima di questi ultimi mesi: i segnali di antisemitismo, razzismo e intolleranza crescenti nella società”.

A Napoli le iniziative per la Memoria organizzate dell’amministrazione cittadina si sono svolte senza la presenza della Comunità ebraica, che ha scelto questa linea per le parole di odio contro Israele diffuse in passato dell’assessore alla cultura Eleonora De Majo. “Sicuramente gli organi preposti possono trovare, interrogandosi, il modo di suturare questa ferita aperta le cui ragioni sono sotto gli occhi di tutti” dichiara al Corriere del Mezzogiorno la presidente della Comunità ebraica Lydia Schapirer, che ha ieri accolto in sinagoga il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“La liberazione non è eterna e l’orrore può ripetersi, magari sotto altre forme”. Così la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, durante un evento in Campidoglio con la sindaca Virginia Raggi. Molti i giovani in sala. “Ora che i testimoni diretti della Shoah stanno man mano scomparendo – si legge sulle pagine locali di Repubblica – Dureghello ha ricordato ai giovani l’importanza di diventare sentinelle e portavoce degli orrori nazifascisti”.

A Torino la scritta “Crepa sporca ebrea” è apparsa nell’androne di una casa, rivolta alla figlia di una staffetta partigiana. Un episodio condannato tra gli altri dal presidente della Comunità ebraica torinese Dario Disegni, che ha parlato di “clima di odio e di veleno” (La Stampa). Suscita intanto sconcerto l’intervento del presidente del Consiglio comunale del capoluogo piemontese, il Cinquestelle Francesco Sicari, che ieri, nel suo intervento per il Giorno della Memoria, ha suggerito l’idea che Israele stia compiendo “crimini di guerra contro i palestinesi”.
Sottolinea La Stampa: “Doveva essere la giornata in cui ci si unisce per ricordare il passato. È diventata quella in cui ci si divide sul presente, accusandosi di essere ambigui o sciacalli”.

Repubblica segnala alcuni tweet antisemiti contro il direttore Carlo Verdelli, il cronista Paolo Berizzi e la senatrice a vita Liliana Segre. A condannare l’accaduto è stata anche la Federazione nazionale della stampa.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(28 gennaio 2020)