Oltremare – La marmotta

daniela fubiniCi sono usi centenari che sfuggono ogni logica e senso del ridicolo, e noi buoni ebrei siamo campioni di questo sport, diventasse mai olimpico collezioneremmo medaglie a mazzi. Ma consoliamoci, anche altri popoli ne hanno, e un uso del tutto insensato è quello della marmotta che il 2 febbraio di ogni anno dovrebbe dire a tutti gli americani quanto ancora dura l’inverno. Si consideri che parliamo della stessa superpotenza nucleare che ogni novembre prevede che il suo Presidente (in altre epoche persona seria, di alta educazione e contegno) risparmi un enorme tacchino e ne condanni un altro a diventare arrosto, con una cerimonia ufficiale ripresa da tutte le televisioni di tutti gli stati. La marmotta a febbraio almeno non rischia la collottola, ma rischia di sicuro le coronarie, durante la cerimonia popolata di uomini con la tuba e il panciotto, che le urlano sul muso usando un microfono una specie di filastrocca scritta, si suppone, con intento goliardico, dichiarando quando inizierà la primavera in base all’espressione terrorizzata della povera bestiola. A complicare ulteriormente i miei pensieri, ho scoperto che in Israele la marmotta si chiama “marmitta”. Poi un giorno qualcuno scriverà un dizionario di tutte le etimologie deliranti che abbiamo nell’ebraico moderno, ma intanto mi son dovuta trattenere dal telefonare alla locale Accademia della Crusca e spiegare che signori miei, c’è sicuramente stato un errore di trascrizione da qualche parte nella storia. E che la marmitta è quel pentolone gigantesco di rame con i bordi arrotolati nella quale Panoramix prepara la pozione magica, e Obelix come tutti sanno ci è caduto dentro da piccolo e non ne può più bere da allora. Oppure nel mondo reale, è una parte dell’automobile che se funziona bene ne attutisce il rumore. Niente a che fare con le marmotte con la “o”, che non fanno nessun rumore per natura, salvo quei fischi di avviso del pericolo quando avvistano umani in avvicinamento e fanno così passar voce a tutta la zona: bipedi dalle strane abitudini in agguato, tutti al riparo!

Daniela Fubini