Ulpan Italia: sei corsi, 150 partecipanti
“Piace perché divertente”

Sei diversi livelli di apprendimento, per un totale di 150 iscritti. Un numero in costante crescita. Come la soddisfazione dei partecipanti.
È l’Ulpan Online, il corso di lingua ebraica curato dalla professoressa Luisa Basevi sotto l’egida dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
“Geograficamente – sottolinea Basevi – copriamo davvero tutta l’Italia, da Aosta fino alla Sicilia. Un progetto nato un po’ come una scommessa tre anni fa e che è oggi, per un numero sempre più significativo di persone, una certezza”.
Ulpan è il primo corso che, nel nostro Paese, permette di imparare la lingua secondo i criteri dell’Università ebraica di Gerusalemme. Un rapporto stretto coltivato in questi mesi anche attraverso un riuscito seminario, svoltosi a Roma tra fine novembre e inizio dicembre con la partecipazione del professor Fabio Redak. Virtualità quindi, sfruttata al massimo attraverso lezioni in diretta e differita. Ma anche momenti di incontro che si cerca di organizzare regolarmente. Come la scorsa estate, a Monaciano, dove si è tenuto un Ulpan Toscana. “Gran parte dei partecipanti erano già iscritti. Tutti quelli che non lo erano, una volta preso contatto con la nostra realtà, hanno provveduto in tal senso. Trovo – riflette Basevi – che questo sia un fatto significativo”.
Ad attirare la scelta di un metodo didattico “coinvolgente e divertente”, che passa anche da un’azione culturale forte. Si leggono infatti brani di scrittori come Oz e Keret, si leggono e commentano le notizie dai giornali. Nel complesso “un apprendimento vivo e reale dell’ebraico”.
Per Basevi anche un riuscito gioco di squadra, con la valorizzazione del lavoro svolto dal personale coinvolto e con un efficace coordinamento con la Presidenza UCEI, l’area Educazione e Cultura, la Commissione Giovani, Educazione e Scuola.

(Nell’immagine l’Ulpan Toscana della scorsa estate)

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(4 marzo 2020)