Gli italiani e l’emergenza sanitaria,
cambia la percezione della crisi

radarswgSono diverse settimane che l’istituto di ricerca Swg ci accompagna con le sue accurate indagini sull’Italia e sugli italiani al tempo del Coronavirus. Percezioni, preoccupazioni, speranze. Vere e proprie istantanee del Paese in questo delicato momento storico, che la redazione UCEI sta analizzando assieme al direttore di ricerca di Swg Riccardo Grassi. Nel videopilpul trasmesso nelle scorse sui canali social UCEI e Pagine Ebraiche ore una valutazione sui dati raccolti nell’ultimo radar, dedicato anche a come le famiglie stanno vivendo la didattica a distanza e su cosa si aspettano per la fase due della pandemia.
I giorni alle spalle, emerge dall’indagine, sono stati decisivi nella ridefinizione dei tempi della crisi e delle modalità che ci accompagneranno alla sua conclusione. Un italiano su due in particolare ritiene che la situazione d’emergenza durerà più di tre mesi (una settimana prima il dato era del 39%). Per il 65% degli intervistati, inoltre, il virus “non sarà debellato completamente e dovremo cambiare in maniera definitiva alcune delle nostre abitudini e comportamenti”.

(20 aprile 2020)