Il secolo di Elena Lea Rossi Artom

Memoria storica e pilastro della comunità degli Italkim, gli italiani d’Israele, Elena Lea Rossi Artom festeggia in queste settimane il secolo di vita. Un anniversario celebrato, a distanza, da tanti amici e associazioni.
Nata ad Ancona, a quattro anni si trasferisce con la famiglia a Bologna. Non potendosi iscrivere all’Università per via delle leggi razziste, emigra nel ’39 nell’allora Palestina mandataria (il futuro Stato ebraico). Nel 1942 sposa il rabbino Emanuele Menachem Artom (1916-1992).
Al fianco del marito, che ebbe la cattedra di rabbino capo a Venezia e Torino, ha trascorso diversi anni in Italia. Un periodo nel corso del quale ha potuto intraprendere intense ricerche genealogiche sulla famiglia degli Artom conclusesi con la pubblicazione del libro “Gli Artom, Storia di una famiglia della Comunità ebraica di Asti attraverso le sue generazioni (sec. XVI-XX)” (ed. Zamorani). Ha inoltre curato il volume “Scritti sull’ebraismo in memoria di Emanuele Menachem Artom” e un volume in ebraico sullo stesso argomento. Elena Lea Rossi Artom è anche la curatrice della riedizione della principale opera di rav Artom, il Machazor di Rito Italiano Completo secondo gli usi di tutte le Comunità, e del volume “La famiglia De’ Rossi” pubblicato nel 2013 da Giuntina. Il risultato di una minuziosa ricerca genealogica portata avanti durante molti anni in vari archivi italiani e israeliani.

(Nell’immagine Elena Lea Rossi Artom con il figlio Elia)

(23 aprile 2020)