Contro il virus, fonti attendibili

Siamo talmente invasi da fake news sul Covid.19 che personalmente dubito di qualsiasi cosa mi arrivi sui social o per email, anche se “garantito” da un marchio importante (hanno falsificato pure quello dell’Unicef). E così allo sconforto per la situazione si somma l’incertezza su qualsiasi informazione.
È vero che il virus è ingegnerizzato e non naturale? (lo sosterrebbero due Nobel, Montagnier e il giapponese Tasuku Honjo). Montagnier non è più considerato affidabile dalla comunità scientifica e Honjo ha subito smentito, come riporta il sito Asian Scientist Newsroom (sperando che non sia un fake anche quello), e un video su YouTube che si chiama FactCheck (ma non sembra sia il noto Factcheck.org). Cionostante, persone di grande intelligenza e alto livello di cultura mi hanno girato la presunta dichiarazione del prof. Honjo come una evidenza della volontà cinese di infettare il mondo (e loro stessi per primi? Che senso avrebbe? È indubbio che i cinesi abbiano sottaciuto per molto tempo le informazioni sul virus ma da qui a sostenere che lo abbiano volutamente prodotto e diffuso il salto è abissale).
È vero che il direttore dell’OMS è colluso con i cinesi e ha coperto volutamente le loro menzogne? O è una fake, magari diffusa dai russi, o forse dagli americani, volta a favorire la rielezione di Trump che ha sospeso i contributi all’OMS e punta sulla demonizzazione dei cinesi per conquistare voti in Patria?
Ed è vero che le persone che hanno contratto il Covid 19 e ne sono guarite non sviluppano immunità? O anche questa è una notizia terroristica fabbricata scoraggiare con la fase 2 e spingere l’Occidente verso il caos economico e sociale?
È vero che i bambini fino ai 10 anni non solo non contraggono il virus, ma non ne sono neanche portatori, come sostiene Daniel Koch, delegato dell’Ufficio Federale della Sanità Pubblica in Svizzera (il Fauci elvetico), il quale ha raccomandato al governo di riaprire le scuole e di consentire abbracci fra nonni e nipoti, visto che i bambini non sarebbero pericolosi – anche lui senza citare alcuna studio scientifico che comprovi le sue tesi. In controtendenza con quanto affermato dagli scienziati in tutto il mondo, che considerano i bambini, estremamente pericolosi in quanto spesso portatori asintomatici e su questa base hanno fatto chiudere ovunque le scuole. Koch sostiene di essersi basato su colloqui con gli infettivologi degli ospedali pediatrici di Zurigo, Berna e Ginevra, ma da un delegato alla Sanità pubblica ci si aspetterebbe di ricevere dati più precisi, confermati da ricerche epidemiologiche.
La tecnologia 5G è pericolosa per la salute e contribuisce a diffondere la pandemia distruggendo il sistema immunitario? Su questo tema è uscito sul New Yorker di qualche giorno fa di un interessante articolo di Amy Davidson Sorkin, una delle firme più prestigiose del giornale, che argomenta la completa inattendibilità delle teorie sul 5G, che farebbero parte delle più ampie teorie cospiratorie tra le quali quelle dei no-vax. E racconta come la nuova banconota inglese da 20 sterline, disegnata per onorare il sommo pittore britannico J.M. William Turner, e che rappresenta il faro di Margate da lui dipinto e la rotonda della Tate Contemporary Gallery dove sono esporre le sue opere, è stato interpretato dai cospirazionisti come un segnale segreto (di chi e a che pro non è chiaro). La torre disegnata sul retro della banconota è stata interpretata come una torre di comunicazione, l’ologramma metallico anticontraffazione rappresenterebbe le pericolose radiazioni emesse dalla nuova tecnologia e il sigillo viola rotondo sulla parte alta il virus stesso (si tratta del disegno della scala del Tate Britain, dove è esposto il lascito di Turner). Per la gioia dei cospirazionisti, la banconota ha anche la rappresentazione della Crown, la Corona britannica –e qui il gioco dei doppi sensi è fin troppo facile. Ma questa imbecille teoria ha provocato seri danni, perché molte torri 5G sono state messe a fuoco.
Purtroppo, sul coronavirus si sa ancora molto poco, e le notizie scientifiche sono contraddittorie. Questo favorisce il lavoro di chi vuole seminare allarme e confondere le idee, creare panico, minare l’economia, indebolire l’Europa, favorire politici che sul virus si giocano la credibilità e il consenso. E ora che tutto il mondo si sta avviando alla fase 2, questo gioco diventa particolarmente pericoloso. Come dare fiducia alle normative suggerite o imposte dai governi, se verità e falso diventano indistinguibili? Se chi governa l’America suggerisce di inghiottire la clorochina (guardate su You Tube l’irresistibile video “A spoonful of Clorox” di Randy Rainbow – l’ironia salverà il mondo..) e le teorie cospirazionistiche appaiono avallate da premi Nobel?
Il mio consiglio è di non credere a nulla di quello che gira sui social, ma affidarsi a fonti attendibili, come i quotidiani di prestigio internazionale (confrontando più fonti e, se si conoscono le lingue, le notizie riportate da quelli italiani con fonti accreditate straniere). E controllando sui siti preposti al debunking la verifica delle notizie; personalmente utilizzo l’italiano Facta news, diretto da Giovanni Zagni e l’americano Snopes, ma se cercate su Internet i più importanti siti internazionali di debunking potete scegliere quello che fa per voi, tenendo presente che comunque è meglio non affidarsi a uno solo.

Viviana Kasam