Fumetto – The big Kahn di Neil Kleid e Nicholas Cinquegrani

Nuova graphic novel per Neil Kleid un autore statunitense molto prolifico, come si può ben leggere nel suo sito web, con collaborazioni con Marvel, Dark Horse, Image Comics.
The big Kahn è una storia particolarmente drammatica e triste. Durante il funerale di un Rabbino, un uomo si presenta e rivela che il defunto non è ebreo. Fu un inganno ideato decenni prima, doveva essere una truffa, ma l’uomo si innamora di una ragazza ebrea ed ecco il pasticcio fatto. Si sposano, lui studia e diventa il Rabbino della comunità…

Nuova graphic novel per Neil Kleid un autore statunitense molto prolifico, come si può ben leggere nel suo sito web, con collaborazioni con Marvel, Dark Horse, Image Comics.
The big Kahn è una storia particolarmente drammatica e triste. Durante il funerale di un Rabbino, un uomo si presenta e rivela che il defunto non è ebreo. Fu un inganno ideato decenni prima, doveva essere una truffa, ma l’uomo si innamora di una ragazza ebrea ed ecco il pasticcio fatto. Si sposano, lui studia e diventa il Rabbino della comunità.
Tutto ciò che il padre ha insegnato ai tre figli viene messo in dubbio, uno dei quali è anche un giovane Rabbino. Ognuno di loro si confronta con il suo mondo. La figlia è una ribelle, che rifiuta in qualche modo le sue origini ebraiche, ma nello stesso tempo ha i ricordi più dolci e belli del padre. L’uomo appare sempre presente, vicino alla figlia, insegnandole le parole del Signore.

Il figlio più piccolo eredita dal padre una scatola dove sono conservati tutti i segreti dell’inganno, giochi di carte, trucchi da prestigiatore. Il ragazzo cerca di applicare quei trucchi, ma gli manca l’esperienza.
Il primogenito si trova nel panico, commette i peccati classici in queste situazioni di sbandamento: dubita del Signore, si ubriaca e pratica sesso prima del matrimonio. Il giovane uomo è sconvolto, il fatto che il padre abbia mentito va a scuotere le fondamenta della sua educazione religiosa, del suo ruolo di figlio, fratello e uomo.
La parola che Kleid ripete più frequentemente è “mentire”, il figlio dice che mentre insegnava la verità, il padre mentiva. Il giovane Eli scioglierà il suo nodo, i suoi dubbi? Riuscirà a risolvere il dilemma del confine tra la menzogna del padre e le fondamenta della sua formazione religiosa? Può la figura di un padre essere così importante da scuotere anche i pilastri formativi della propria fede?
Sembra di si, ci dice Kleid. Questo fumetto ci scuote per i suoi temi drammatici, ci stimola alla riflessione su quali basi si fondano i nostri valori e quanto sia importante la figura dei genitori, non solo nella formazione di uomini e donne, ma nel sorreggere le strade su cui percorriamo la nostra vita.

Per ora pubblicato negli Stati Uniti da ComicsLit della NBM di New York, lo trovate su www.amazon.com

Andrea Grilli