Dossier 5768 / un anno denso di sfide e di emozioni per gli ebrei in Italia

Un anno intenso, difficile, disseminato di sfide e di emozioni. Un anno della nostra vita di ebrei italiani. Il 5768 volge al termine. La redazione di moked.it vuole donare ai lettori, assieme all’augurio di un nuovo anno buono e dolce, l’occasione di ripercorrere l’anno passato in una carrellata straordinaria e sorprendente anche per chi lo ha vissuto intensamente. Certo si poteva fare di più, ma forse almeno possiamo dire che di fronte alle mille sfide del 5768 questa piccolissima, antica, testarda minoranza, con tutte le sue differenze e i suoi problemi, non ha mai rinunciato a esistere, non si è mai tirata indietro.
g.v.
(Roma-Milano, settembre 2008-Elul 5768)

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SETTEMBRE 2007

2 – Si celebra in tutta Italia la Giornata europea della cultura ebraica. Nella sua settima edizione la manifestazione propone visite, concerti e incontri in 55 località italiane. Il tema è ”Testimonianze” e invita a scoprire le tracce lasciate dagli ebrei ovunque abbiano vissuto: dal millenario segreto delle catacombe ebraiche di Villa Torlonia a Roma alle poesie e la musica in piazza a Monte San Savino, al teatro di David Grossman a Milano, al Viaggio nel mondo ebraico di Emanuele Luzzatti a Genova. La città capofila per l’Italia è Trieste, dove si ricorda la straordinaria figura di Fiorello La Guardia, leggendario sindaco di New York figlio di un’ebrea triestina.
”L’apertura del mondo ebraico verso coloro che vogliono conoscerlo e studiarlo produce un effetto collaterale entusiasmante – spiega il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna – Ogni volta che troviamo il coraggio di abbassare le nostre difese e permettiamo a quanti lo desiderano di conoscere la cultura ebraica riscontriamo una caduta verticale del pregiudizio”.

2 – Il regista Carlo Lizzani presenta fuori concorso al Festival del cinema di Venezia il film “Hotel Meina”. La pellicola, che racconta il primo eccidio di ebrei avvenuto in Italia nel 1943 sul Lago Maggiore, è accolto con dieci minuti d’applausi. Becky Benar, uno dei sopravvissuti, ritiene però la pellicola poco veritiera.

2 – Muore a Firenze Alberto Nirenstein, giornalista, studioso e storico della Shoah.

4 – Elio Gallina, un notaio di Treviso di 94 anni, riceve il riconoscimento di “Giusto tra le nazioni”. Durante la Seconda guerra mondiale era riuscito a salvare molte famiglie ebree falsificandone i documenti d’identità così da consentire la fuga all’estero. Tra i salvati anche Regina Ottolenghi, moglie del rabbino di Venezia.

5 – Shimon Peres in visita alla Sinagoga di Roma, per la prima volta in veste di capo dello Stato d’Israele. Lo accolgono i vertici della Comunità ebraica, il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna, il presidente della Comunità romana Leone Paserman e il rabbino capo della capitale Riccardo Di Segni. “Mai in vita mia mi sono sentito più ebreo”, confida Peres tra gli applausi. E aggiunge “vorrei che rimanessimo antichi con i dieci comandamenti e al tempo stesso moderni con internet”.

20 – Il settimanale L’Espresso pubblica la deposizione inedita in cui Primo Levi racconta la sua deportazione in Germania. Il documento, che risale al giugno del 1960, è conservata negli archivi di Yad Vashem, il Museo dell’Olocausto di Gerusalemme. Il racconto di Primo Levi descrive la cattura, nel settembre del ’43 in Val d’Aosta, la detenzione nel campo di Fossoli, la deportazione ad Auschwitz e infine “l’odissea del ritorno”.

OTTOBRE 2007

8 – I nuovi dirigenti del Congresso ebraico mondiale vengono ricevuti in udienza da papa Benedetto XVI e chiedono tolleranza zero nei confronti “dell’antisemitismo di Radio Maryja”, l’emittente radiofonica polacca cattolica ultraconservatrice chiedendo “provvedimenti forti contro coloro che, nella Chiesa, vogliono danneggiare i rapporti stretti e positivi tra cattolici ed ebrei”. Il Papa, secondo quanto riferito dagli ospiti, accetta “in linea di principio” delegando agli organizzatori di entrambe le parti il compito di definire le modalità.

10 – Rita Levi Montalcini risponde con una lettera su Repubblica agli attacchi di Francesco Storace e del sito della nuova formazione La Destra che avevano violentemente contestato il suo ruolo di senatore a vita dileggiando la sua età con l’offerta di un paio di stampelle e alcuni accenni di carattere antisemita. ”A quanti hanno dimostrato di non possedere le mie stesse facoltà, mentali e di comportamento – scrive la scienziata – esprimo il più profondo sdegno non per gli attacchi personali, ma perché le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria”
”In qualità di senatore a vita e in base all’articolo 59 della Costituzione – conclude – espleterò le mie funzioni di voto fino a che il Parlamento non deciderà di apporre relative modifiche. Pertanto esercito tale diritto secondo la mia piena coscienza e coerenza. Mi rivolgo a chi ha lanciato l’idea di farmi pervenire le stampelle per sostenere la mia ‘deambulazione’ e quella dell’attuale governo, per precisare che non vi è alcun bisogno”. In difesa della senatrice Levi Montalcini era intervenuto, tra gli altri, il Presidente della Repubblica Napolitano.

14 – Il coordinamento Informazione e Cultura Ucei lancia una nuova Rassegna stampa capace di documentare le complesse tematiche che appaiono sulla stampa nazionale e internazionale e invita giornalisti e intellettuali a commentarne i contenuti.

16 – Nell’anniversario della deportazione degli ebrei romani del 16 ottobre 1943, marcia silenziosa a Roma organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio. Migliaia di partecipanti con le fiaccole, tra cui molti esponenti della Comunità ebraica, ripercorrono a ritroso la strada che li condusse ad Auschwitz fino al Portico d’Ottavia. Il 64esimo anniversario della deportazione viene ricordato alla Camera dal deputato Emanuele Fiano (Ulivo). Prodi rinnova l’impegno alla lotta contro le derive della discriminazione in un messaggio al presidente della Comunità ebraica di Roma Leone Paserman. Il vicepresidente Riccardo Pacifici annuncia la decisione di conferire a Rita Levi Montalcini l’iscrizione onorario alla Comunità ebraica romana, vittima di una campagna d’insulti con toni antisemiti da parte de La Destra di Francesco Storace. Nella stessa giornata il regista francese Claude Lanzmann presenta in Campidoglio la sua monumentale opera “Shoah” nella nuova edizione Einaudi.

21 – Meeting interreligioso a Napoli organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. Partecipa il rabbino capo d’Israele Yona Metzger che dopo un battibecco dialoga con il patriarca armeno Aram I sui rischi del fondamentalismo in Medio Oriente.

22 – Il giornalista Gad Lerner denuncia di essere stato oggetto di insulti antisemiti su Radio Padania dal conduttore Leo Siegel per le sue dichiarazioni nel corso della trasmissione televisiva L’infedele in cui paragonava la propaganda contro i Rom a quella che 70 anni fa giustificò la persecuzione antiebraica.

27 – E’ in libreria “Ti racconto la mia storia” (Rizzoli), dialogo fra Tullia Zevi, presidente Ucei dal 1983 al 1988, e la nipote Nathania su passato, presente e prospettive future dell’ebraismo italiano.

31 – Si presenta a Roma la sesta edizione del Kolno’a Festival, il festival del cinema ebraico e israeliano che si tiene nella capitale, alla Casa del cinema, dal 3 al 7 novembre. L’iniziativa è prodotta dal Centro Il Pitigliani ed è curata dalla giornalista Ariela Piattelli e dal critico Dan Muggia.

NOVEMBRE 2007

1- Si apre a Viareggio il Moked autunnale. Nella quattro giorni di lavori della convention degli ebrei italiani organizzata dal Dipartimento Educazione e cultura Ucei si affronta il delicato tema delle conversioni.

6 – La Comunità ebraica romana plaude alla decisione del capo della polizia Antonio Manganelli e del ministro dell’Interno Giuliano Amato che, scusandosi prima di tutto con Israele, hanno ritirato il prontuario ad uso della polizia di stato che ometteva nella cartina geografica del Medio Oriente lo stato d’Israele.

7 – Gad Lerner deposita alla Procura di Milano una denuncia nei confronti di Radio Padania libera a proposito della trasmissione Filo diretto del 27 settembre durante la quale, secondo quanto riferito da un ascoltatore in una lettera sull’Unità, sono state pronunciate frasi ingiuriose nei confronti dello stesso Lerner e dei Rom.

7 – Conferita a Rita Levi Montalcini l’iscrizione onoraria alla Comunità ebraica romana a seguito degli attacchi del senatore de La Destra Storace. Il vicepresidente della Comunità, Riccardo Pacifici, stigmatizza il “sentimento di xenofobia che sta montando nel nostro paese” ed esprime solidarietà alla comunità romena. “Non possiamo rimanere in silenzio – dice – sono giusti i provvedimenti che si stanno prendendo in tema di sicurezza ma non possono essere punizioni collettive”.

10 – ”A nessun costo, nessuna coalizione ci potrà mai chiedere di andare in un’agenzia di viaggi, fare un biglietto per Gerusalemme e arrivare fino a lì per maledire il fascismo”. Così Francesco Storace allude a Gianfranco Fini parlando all’assemblea costituente della Destra. La dichiarazione, e soprattutto il silenzio di Berlusconi, suscitano una dura reazione da parte ebraica. Il leader del centro destra si affretta a prendere le distanze e ribadisce il suo sostegno al popolo ebraico e allo stato d’Israele. ”Gli ebrei italiani con delusione e preoccupazione hanno visto le immagini e hanno letto le parole pronunciate da Francesco Storace. Negli ultimi anni – commenta il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna – avevamo ritenuto di assistere a una positiva evoluzione della destra italiana e avevamo sperato che questa, eliminando definitivamente e totalmente dalla propria ideologia qualsiasi forma di razzismo e di antiebraismo, si avviasse a diventare una componente politica democratica nel nuovo contesto europeo”.

16 – A Milano la presentazione, al cinema Apollo, del libro “la lobby israeliana e la politica estera degli Stati uniti” di John Mearsheimer e Stephen Walt si trasforma in un’accesa polemica tra gli autori e il pubblico. Il saggio ipotizza che l’appoggio a Israele influenzi a tal punto la politica estera americana con effetti spesso contrari all’interesse nazionale statunitense: dalla guerra in Irak alla questione palestinese.

20 – I Savoia chiedono i danni allo Stato italiano. La cifra richiesta da Vittorio Emanuele è di 170 milioni, quella di suo figlio Emanuele Filiberto di 90 milioni, più gli interessi. I Savoia vogliono inoltre la restituzione dei beni confiscati alla nascita della Repubblica italiana. Tra i motivi della richiesta, inviata al Presidente della Repubblica Napolitano e al Presidente del Consiglio Prodi, i danni morali per la violazione dei diritti fondamentali dell’uomo stabilito dalla Convenzione europea per i 54 anni di esilio dei Savoia sanciti dalla Costituzione. I proventi, assicura Emanuele Filiberto, saranno devoluti a opere di beneficenza.

21 – Il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna prende posizione contro la richiesta d’indennizzo da parte dei Savoia. ”Se avessero eseguito un esame di coscienza onesto e approfondito non si sarebbero certamente avventurati in questa iniziativa inaccettabile e offensiva”, afferma. Gattegna si chiede ”se hanno preso coscienza e conoscenza di quali sofferenze e quali danni siano stati causati dal comportamento del loro antenato Vittorio Emanuele III, che ha sottoscritto e avallato come capo di Stato le decisioni del regime fascista, sia relativamente alle alleanze militari con la Germania nazista, sia alla promulgazione delle leggi razziste, discriminatorie e persecutorie del 1938”. ”Non credo – conclude – che i Savoia avrebbero intrapreso una simile azione per presunti danni da loro sofferti se avessero attentamente considerato le perdite umane e i danni materiali causati dalla Seconda guerra mondiale, i danni morali, sociali e culturali causati all’Italia dall’impoverimento conseguente all’emarginazione e alla persecuzione di cui sono stati fatti oggetto gli ebrei italiani, la deportazione e l’uccisione nei campi di sterminio di 8.500 ebrei italiani”.

22 – Il Comune di La Spezia ricorda gli ebrei scampati alla Shoah che proprio da quel porto presero la via della Palestina in una tre giorni dal titolo “Premio Exodus 2007”. Da La Spezia, tra il 1945 e il 1948, tre navi, la Fede, la Fenice e l’Exodus facevano rotta alla volta di Haifa. Il premio viene conferito quest’anno all’ultraottantenne comandante dell’Exodus Yossi Harel.

DICEMBRE 2007

4 – S’inaugura all’Eretz Israel Museum di Tel Aviv, nel primo giorno di Hanukka, la grande mostra Italia ebraica. La rassegna, coordinata da Natalia Berger e Daniela di Castro, direttore del Museo ebraico di Roma con la collaborazione di Philippe Daverio e Giulio Busi, racconta i 2 mila anni di storia dell’ebraismo italiano.

4 – Il consigliere leghista di Treviso Giorgio Bettio invoca “metodi da SS” contro gli immigrati violenti. ”Riconosco di aver detto una cosa grave e soprattutto in un luogo sbagliato – dirà il giorno dopo – E’ stata un’espressione dettata semplicemente dalla rabbia. E’ fuori discussione come sia imperdonabile il riferimento alla polizia di Hitler”. L’ondata di sdegno è immediata. Il procuratore della Repubblica di Treviso si riserva di procedere contro Bettio mentre i Verdi Gianfranco Bettin e Paride Daniela decidono di presentare un esposto. Il presidente della Comunità ebraica di Venezia, Vittorio Levis, dichiara che affermazioni di questo tipo ”sono inaccettabili per ogni persona civile, non solo per gli ebrei, e frutto di una campagna dai toni sempre più aggressivi e criminogeni che nelle menti più deboli possono portare a conseguenze incontrollabili e gravissime”.

7 – La situazione si fa insostenibile per i 700 ebrei, di cui tantissimi ultraottantenni, cui l’Inps ha revocato la pensione sociale non appena hanno ricevuto l’assegno di benemerenza, 430 euro al mese, quale riconoscimento per la persecuzione nazifascista subita. L’Ucei ribadisce il proprio impegno a livello istituzionale per risolvere un problema di particolare urgenza per molti nuclei a basso reddito.

7 – La Procura di Roma chiude l’inchiesta su Francesco Storace in merito alle presunte offese al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il quale aveva difeso la senatrice a vita Rita Levi Montalcini dalle critiche dell’esponente de ”La Destra”. Con il deposito degli atti e la notifica dell’avviso di chiusura indagine si va verso una richiesta di rinvio a giudizio dell’ex ministro. Storace era indagato per offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica

7 – Ilan Brauner, medico israeliano da tempo residente nel Trevigiano, propone una causa collettiva da parte del popolo ebraico contro i Savoia in relazione alle leggi razziali del ’38. “Vittorio Emanuela ed Emanuele Filiberto – spiega – sono eredi di Vittorio Emanuele III che ha siglato “una legge assurda” che ha tolto dignità e libertà al popolo ebraico”. Per questo, dice Brauner, vogliamo essere risarciti. Il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna smentisce qualsiasi intenzione in questo senso da parte dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane. “L’Ucei – dichiara – giudica con la massima severità le responsabilità indelebili della famiglia Savoia, che ha storicamente causato danni incalcolabili al nostro Paese nel suo complesso e non solo agli ebrei italiani. Ma non per questo le istituzioni ebraiche italiane pensano di lasciarsi trascinare in iniziative estemporanee e non inserite nel contesto generale in maniera chiara e coordinata”. ”Se invece gli stessi Savoia promuovessero un’azione legale nell’assurda pretesa di richiedere un indennizzo allo Stato italiano per presunti torti da loro subiti, ritengo – avverte Gattegna – che sarebbe dovere delle istituzioni ebraiche italiane porsi, come di consueto, a fianco dello Stato italiano, offrendo assistenza e argomenti incontrovertibili per dimostrare chi furono i danneggiati e chi furono i responsabili. Ogni altra azione deve essere interpretata come un’iniziativa di
qualche singolo, che non può evidentemente pretendere di rappresentare in alcun modo le istituzioni degli ebrei italiani”.

10 – La Risiera di San Sabba a Trieste, unico campo di sterminio dell’Europa occidentale, diventi un sito europeo, al di là di qualsiasi logica territoriale e nazionale. E’ l’appello lanciato dal presidente della Comunità ebraica di Trieste, Andrea Mariani, in un incontro con il sottosegretario agli Interni Ettore Rosato. “La prospettiva – dice Mariani – assume una prospettiva di particolare significato alla luce della prossima caduta dei confini tra Italia e Slovenia”.

18 – Nel corso di un incontro riservato con i vertici della casa editrice Il Mulino, che si appresta a pubblicare un’edizione riveduta del controverso saggio Pasque di sangue di Ariel Toaff, il presidente Ucei Renzo Gattegna dona agli ospiti l’edizione originale di due volumi del professor Ronnie Po-Chia Hsia (“The Myth of Ritual Murder: Jews and Magic in Reformation Germany” e “Trent, 1475: Stories of a Ritual Murder Trial”) che documentano la più totale falsità della cosiddetta accusa del sangue. L’autore, che insegna alla Pennsylvania State University è considerato il più autorevole studioso sulle accuse di omicidio rituale della prima età moderna, ma i due saggi non sono mai stati né pubblicati in Italia né tradotti in italiano. Nella stessa occasione Gattegna ribadisce che la ricerca scientifica deve ovviamente godere della più totale autonomia, ma non sono ammissibili falsificazioni disinvolte e superficialità operate al solo scopo di suscitare effetti mediatici anche al prezzo di scatenare i vecchi fantasmi dell’antisemitismo.

22 – Il ministro della Giustizia Clemente Mastella, ospite di Striscia la notizia, dà ragione agli ebrei che tramite Riccardo Pacifici, vicepresidente della Comunità romana, si sono appellati alla trasmissione di Canale5 per il provvedimento di revoca della pensione sociale per i perseguitati del nazifascismo. “La questione – precisa Mastella – non spettava al mio ministero ma a quello del Lavoro. Ho fatto più di quel che dovevo. Credo comunque che presto si possa risolvere il problema”.

23 – Il vicepresidente della Comunità ebraica romana si unisce al coro di critiche al prosindaco di Treviso Giancarlo Gentilini che aveva definito la concessione di un luogo per pregare ai musulmani “un tumore che poteva diventare metastasi”. Pacifici si dice ben consapevole del fatto che “purtroppo e spesso i luoghi di preghiera islamici sono utilizzati per fomentare l’odio contro di noi”. Ma non si può permettere, rimarca, che “tale rischio si trasformi in una campagna d’odio xenofoba tesa a indicare i cittadini islamici”.

GENNAIO 2008

7 – Confermata la pensione ai poco più di mille ebrei perseguitati dal nazifascismo ai quali l’Inps aveva revocato il vitalizio, perché considerato reddito e non assegno di benemerenza, provocando preoccupazioni e proteste. Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, che ha inserito la norma relativa alla pensione nel decreto ”milleproroghe” approvato dal consiglio dei ministri il 28 dicembre, lo comunica alla Comunità ebraica romana. Il caso è stato risolto con il coinvolgimento del programma televisivo “Striscia la notizia”.

8 – Si apre la polemica sulla decisione dei vertici della Fiera del Libro di Torino di scegliere Israele come paese ospite dell’edizione di quest’anno che si terrà a maggio. A sollevarla è una lettera del segretario provinciale dei Comunisti italiani torinesi, Vincenzo Chieppa, ai presidenti di Regione e Provincia, al sindaco Sergio Chiamparino e al presidente della Fondazione Fiera del Libro, Rolando Picchioni in cui chiede di aggiungere, come paese anche la Palestina. L’esponente comunista invita la Fondazione a tornare sui propri passi in nome della “drammatica vicenda palestinese” e della “volontà di pace”. ”La vocazione della Fiera del Libro – ribatte Piccioni – è stata da sempre, e oggi più che mai, quella di favorire il confronto a 360 gradi fra le culture e le idee del mondo contemporaneo, al di sopra di qualunque pregiudizio politico, etnico e religioso. Quest’anno l’occasione offerta dallo Stato di Israele di celebrare i suoi 60 anni ci offre la possibilità di conoscere in modo diretto e al riparo dalle urgenze della cronaca, una realtà complessa, vivace e che per la sua storia e importanza nella cultura mondiale rappresenta una delle voci ineludibili della contemporaneità.

11 – Alcuni esponenti della Comunità ebraica di Ancona si oppongono alla ricostruzione di nuovi edifici sul vecchio ghetto di Senigallia, abbattuto nell’800, la cui area è ora occupata da una piazza con un parcheggio dove si affaccia la sinagoga. Il piano, che reca la firma di Pier Luigi Cervellati, big dell’urbanistica a livello internazionale, prevede la costruzione di edifici destinati ad abitazioni e botteghe. “Nessuna mancanza di rispetto e nessuna intenzione di ricostruire il ghetto – assicura Cervellati – quello è un vuoto nel tessuto urbanistico che va sanato”.

12 – Gli “urtisti”, gli ambulanti ebrei romani, protestano pubblicamente contro la cacciata da Piazza San Pietro per ragioni di sicurezza. I venditori di souvenir, una ventina dei 112 ambulanti ebrei romani le cui licenze risalgono alla Bolla papale e all’Anno Santo del ’50, chiedono di poter proseguire la loro attività in piazza Pio XII che, essendo territorio del Comune, ha bisogno di una regolare licenza di venditore ambulante di cui sono sprovvisti. Del caso s’interessa anche la Comunità ebraica romana.

16 – Sarà lo scrittore Riccardo Calimani a presiedere il Consiglio d’amministrazione della Fondazione Museo nazionale dell’ebraismo e della Shoah di Ferrara. L’annuncio è del ministro dei Beni e delle attività culturali Francesco Rutelli. Fanno parte del Cda il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna, Cesare De Seta, Gad Lerner, Bruno De Santis, Saul Meghnagi, Paolo Ravenna, Antonio Paolucci e Michele Sacerdoti. Il museo, che sarà ospitato nell’antica struttura dell’ex carcere di Ferrara, sarà pronto nel 2011 e sarà realizzato con 16 milioni di euro stanziati dalla legge e messi a disposizione della Fondazione. ”Con il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah – dichiara Riccardo Calimani – ci auguriamo che l’ebreo italiano sia conosciuto meglio, per quello che ha dato all’identità nazionale dalle origini al periodo risorgimentale per non parlare della società contemporanea”

19 -Per la prima volta vengono pubblicate in Italia le foto scattate nel campo di Birkenau da un’SS e ritrovate nel campo da Lili Jacob, deportata diciottenne, unica sopravvissuta della sua famiglia, al momento della liberazione. Le immagini raccontano l’arrivo, la selezione, la confisca dei beni e le fasi precedenti l’eliminazione fisica di un trasporto di ebrei ungheresi originari della Rutenia Carpatica. Il volume s’intitola “Album Auschwitz” (Einaudi).

22 – Viene rinviata, tra le polemiche, la visita alla Sinagoga di Roma dell’imam Al Eldin Mohamed Ismail al Gobashi. Il timore della Comunità ebraica romana e di esponenti della comunità islamica è quello di ingerenze da parte dell’Università di Al Zahar del Cairo, la massima autorità religiosa sunnita. Ma il clima si rasserena con rapidità: i motivi, chiariscono Mario Scialoja, consigliere della Grande Moschea di Roma e Abdellah Redouane, segretario generale del Centro islamico d’Italia, sono “organizzativi”

23 – I vertici della Fiera del Libro di Torino continuano a essere bersagliati dalle polemiche per la decisione d’invitare Israele quale paese ospite. L’Unione degli scrittori arabi protesta in forma ufficiale con una lettera all’Unione degli scrittori italiani.

27 – Iniziative in tutt’Italia per celebrare il Giorno della memoria. La coincidenza di più anniversari rende la ricorrenza particolarmente significativa. Nel 2008 coincidono infatti i 70 anni delle leggi razziali e i 60 anni dello Stato d’Israele. Nella cerimonia al Quirinale dedicata quest’anno alla memoria dei Giusti d’Italia, alla presenza di centinaia di studenti il presidente Napolitano pronuncia parole solenni. “Noi non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo mai la Shoah, non dimenticheremo gli orrori dell’antisemitismo, che è ancora presente in alcune dottrine e va contrastato qualunque forma assuma”. Il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna sottolinea il coraggio e la capacità etica dei Giusti, che a rischio della vita salvarono e protessero gli ebrei dalle persecuzioni e ricorda come gli ebrei si sentirono traditi e abbandonati dalle leggi razziali. ”Mai più si ripeta – dice – che la Nazione italiana, in contraddizione con le proprie tradizioni di libertà e di umanità si trasformi, come è avvenuto dal 1938 al 1945, dalla Leggi razziali alla Liberazione, in uno Stato persecutore di quei suoi stessi figli che coraggiosamente, lealmente, con dedizione e con altruismo avevano versato il proprio sangue sia nelle guerre d’Indipendenza del Risorgimento sia nella Prima Guerra mondiale”.
In Senato si onorano due grandi personalità della cultura e dell’antifascismo: Carlo Levi e Vito Volterra. Gaffe a Bolzano, dove il Comune anticipa al sabato la cerimonia ufficiale escludendo così gli ebrei dalla partecipazione. La presidente della Comunità ebraica, Elisabetta Rossi Innerhofer, protesta con il sindaco ed esprime la sua indignazione per la deposizione di una corona di fiori al cimitero ebraico. “I nostri cimiteri devono restare chiusi di sabato”.

31 – I vertici della Fiera del libro di Torino rimangono fermi sull’idea di invitare Israele come paese ospite e cercano di coinvolgere nella manifestazione gli scrittori palestinesi. Della questione, comunicano, si discuterà nel Cda della Fiera presieduto dalla presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso. Intanto le polemiche mettono sull’avviso la Questura di Torino per motivi legati alla sicurezza.

FEBBRAIO 2008

1 – Feroce polemica intorno alla partecipazione d’Israele quale paese ospite alla Fiera del libro di Torino in programma per maggio. Dopo l’invito al boicottaggio lanciato dal Pdci e dal Prc piemontesi, il presidente della Comunità ebraica torinese Tullio Levi invita la Fiera del libro di Torino a non rinunciare. “Mi auguro che la Fiera del libro non torni sui suoi passi e vada avanti con determinazione perché se recedesse dalla sua idea di ospitare Israele sarebbe un vero disastro”, dice.

3 – Il presidente della Camera Fausto Bertinotti e il capogruppo di Rifondazione al Senato Giovanni Russo Spena prendono le distanze dalle dichiarazioni della sinistra radicale piemontese. “Bisogna distinguere lo Stato d’Israele dal suo governo”, dice Bertinotti per cui “Israele non è solo uno stato ma un luogo dell’anima di tutti gli ebrei del mondo”. Intanto si mobilita l’intera comunità ebraica italiana che scende in campo a difesa d’Israele e dichiara la sua solidarietà agli organizzatori della Fiera del libro. Il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna definisce la minaccia di boicottaggio “un’inaccettabile negazione del dialogo e del confronto e, in definitiva, della libertà di pensiero e di parola”. Il vicepresidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici chiede alle istituzioni ebraiche europee e all’Ucei di partecipare in prima persona alla Fiera del libro di Torino.

5 – Il Cda della Fiera del Libro di Torino, conclusosi nel pomeriggio dopo uno slittamento di circa un’ora dovuto a all’incursione di un gruppo di manifestanti della sinistra antagonista negli uffici, ribadisce la sua decisione di invitare Israele alla prossima edizione come paese ospite, ma anche l’apertura nei confronti di tutti gli intellettuali affinché manifestino il loro pensiero.

6 – Dopo la modifica alla preghiera per gli ebrei del Venerdì santo, l’Assemblea rabbinica italiana, in una nota a firma del presidente Rav Giuseppe Laras, chiede una “pausa di riflessione” nel dialogo con i cattolici e rileva che la modifica decisa da papa Benedetto XVI costituisce “una sconfitta dei presupposti stessi del dialogo”. Nel nuovo testo liturgico, spiega la nota, “all’espressione del vecchio rito (‘accecamento degli ebrei’) se ne sostituisce un’altra (‘che Dio li illumini’) concettualmente equivalente, per cui risulta che gli ebrei sono comunque ‘accecati’ in tema di verità, seppur il tutto venga espresso in maniera solo apparentemente meno forte”. Per l’Assemblea rabbinica “il fatto più grave è che viene introdotto, nel medesimo contesto, un invito a fedeli a pregare affinché gli ebrei riconoscano ‘Gesù Cristo Salvatore’”.

8 – Compare sul web una black list che contiene i nomi di 162 docenti ebrei accusati di fare lobby all’Università La Sapienza e in altri atenei. La notizia rimbalza su tutti i media e viene immediatamente denunciato alla polizia dall’Ucei. “E’ un fatto di estrema gravità da non sottovalutare – sottolinea il presidente Gattegna – non si tratta infatti soltanto di un episodio di violazione della privacy, ma di una vera e propria schedatura di persone, per realizzare un isolamento culturale e noi sappiamo che la discriminazione è già l’inizio della persecuzione”.

12 – La presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso annuncia al Consiglio regionale la presenza del Capo dello Stato a Torino l’8 maggio all’inaugurazione della Fiera del libro. La presenza di Napolitano, dice, è “un segnale che pone fine alle polemiche assurde sulla presenza di Israele come Stato ospite”.

12 – Viene ufficialmente iscritto nel registro degli indagati della procura di Roma per i reati di violazione della privacy e diffamazione l’autore del blog contenente la lista nera. E’ un quarantenne di Forano in provincia di Rieti, Paolo Munzi, non nuovo a episodi antisemiti (è ad esempio tra i firmatari di un appello in favore di uno dei maggiori negazionisti della Shoah, Robert Faurisson).

20 – All’uscita della nuova edizione del suo libro ‘Pasque di sangue’ (Il Mulino), che aveva suscitato proteste fortissime da parte del mondo ebraico tanto da indurre la casa editrice a ritirare il volume dalle librerie, lo storico Ariel Toaff afferma di sperare che la questione “sia definitivamente chiusa”. Ariel Toaff, figlio dell’ex rabbino capo di Roma, dice di aver fatto vedere il nuovo testo in anteprima ”a molti rabbini sia in Israele sia altrove” e sottolinea ”sarei felice di una riappacificazione con la comunità romana e per questo si stanno muovendo alcuni intermediari”. L’operazione mediatica su un libro che continua a contenere elementi considerati del tutto infondati da parte di tutti gli esperti credibili fallisce e la pubblicazione non riesce a suscitare lo scalpore che accompagnò la prima edizione.

MARZO 2008

5 – L’Ucei annuncia assieme alle Comunità ebraiche del Piemonte l’allestimento di un suo stand accanto a quello di Israele alla Fiera del libro di Torino. La decisione viene assunta, dopo le polemiche e le proteste di boicottaggio nel confronti della Fiera del Libro da parte della sinistra radicale, in una riunione con le Comunità di Torino, Casale e Vercelli. Accanto allo stand, l’Ucei proporrà convegni e incontri sull’ebraismo italiano.

9 – A poche ore dal limite ultimo per la presentazione delle liste per le elezioni politiche, Forza Italia stabilisce nomi e posizioni dei candidati. In lista vi sono due candidati ebrei, Alessandro Ruben, presidente della sezione italiana dell’Antidefamation league, membro di Giunta dell’Ucei e candidato in Piemonte e la giornalista Fiamma Nirenstein, candidata in Liguria.

9 – Le imminenti elezioni catalizzano la discussione all’assemblea dei delegati Ucei a Firenze che viene aperta dalla presentazione della Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione da parte del ministro degli Interni Giuliano Amato. L’assemblea dei delegati ribadisce la norma non scritta per cui gli incarichi partitici sono incompatibili con le responsabilità ai vertici dell’Ucei. Il problema è riaperto dal caso di Alessandro Ruben e di Claudio Morpurgo, già vicepresidente Ucei ora consulente alle Relazioni internazionali della Regione Lombardia. Il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna, ribadendo la norma dell’incompatibilità, rivendica nel suo intervento l’impegno politico come “qualcosa di altamente positivo” che va incoraggiato “perché è giusto e importante che gli ebrei possano far sentire la loro voce in Parlamento”.

9 – Si insedia il nuovo rabbino capo di Trieste, Itzhak David Margalit. Alla solenne e affollata cerimonia nel Tempio Maggiore interviene, accanto alle autorità civili e religiose, il rabbino capo d’Israele Yona Metzger.

10 – Emanuele Fiano, deputato del Pd, protesta per l’inserimento di Giuseppe Ciarrapico nelle liste del Pdl dopo l’intervista apparsa su Repubblica in cui quest’ultimo rivendica “il suo essere fascista”. ”Vergogna, vergogna, vergogna – dice il parlamentare – solo in Italia il partito principale dello schieramento conservatore si permette di accogliere tra le proprie fila un fascista orgoglioso e convinto come Ciarrapico”. La condanna viene ribadita da Vittorio Pavoncello, candidato nella lista civica per Rutelli sindaco a Roma. Fiamma Nirenstein, candidata nelle liste Pdl, annuncia di essere ”incompatibile con chi si professa ancora fascista”. Anche il candidato Pdl Alessandro Ruben chiede chiarezza.

13 – Il manifesto pubblica una vignetta di Vauro in cui la giornalista Fiamma Nirenstein, candidata per il Pdl, è raffigurata con addosso un simbolo fascista, un logo elettorale del partito e la stella di David. La caricatura è intitolata ‘Mostri elettorali’ con la Nirenstein definita ‘Fiamma Frankenstein’. La polemica divampa.

27 – Entra nel vivo la campagna elettorale per la Comunità ebraica di Roma. In lizza per i 28 posti del Consiglio e per la presidenza, poiché Leone Paserman alla guida negli ultimi otto anni non si ricandida, vi sono tre liste. “Yachad” propone alla presidenza Raffaele Pace; “Per Israele”, candida Riccardo Pacifici e “Per i giovani insieme” ne avanza tre, Ariel Arbib, Claudia Fellus ed Emanuele Pace. Si vota domenica 30.

24 – Lili Ascoli Magrini, 101 anni compiuti il 31 dicembre, vince la sua battaglia contro la burocrazia italiana che le aveva bloccato il vitalizio accordatole in quanto vittima delle persecuzioni nazifasciste. A dare ragione alla donna, che vive a Ferrara, è una nuova sentenza della Corte dei conti che nel novembre 2006 non le aveva riconosciuto il vitalizio e aveva chiesto la restituzione degli assegni ricevuti fino allora per un totale di 40 mila euro.

31 – La lista “Per Israele” si conferma leader degli ebrei romani. Alle elezioni per il rinnovo del Consiglio della Comunità 16 seggi su 28 sono assegnati alla formazione di Riccardo Pacifici, che forte anche di una netta affermazione personale (1800 preferenze su 3800 votanti) si avvia a divenire il prossimo presidente. All’opposizione di “Per i giovani insieme” vanno 12 seggi, uno meno delle passate elezioni, mentre la lista “Yachad”, che si presenta per la prima volta, non riesce a piazzare un consigliere.

31- L’amministratore delegato di Fastweb Stefano Parisi e il Presidente Ucei Renzo Gattegna siglano un piano per collegare su una stessa rete di telecomunicazioni l’intera Italia ebraica. Assieme all’Ucei, le Comunità di Roma, Milano, Firenze, Torino, Casale Monferrato e Mantova adottano fra le altre subito il progetto. La Comunità di Venezia mette allo studio un piano per integrare via etere la connessione di tutte le realtà ebraiche in laguna.

APRILE 2008

4 – Non vi è stata alcuna retromarcia rispetto al Concilio che ha proclamato amicizia e stima per il mondo ebraico e non vi è alcun “antisemitismo”. A pochi giorni dal viaggio del Papa negli Stati Uniti, nel cui programma sono stati inseriti in extremis una visita alla Sinagoga di New York e un incontro con gli ebrei a Washington, la Santa Sede cerca di dissipare con un comunicato i “malintesi” sorti dopo la pubblicazione a febbraio della modifica alla preghiera per il Venerdì santo. E’ “una dichiarazione molto bella, che rinnova i rapporti di stima e amicizia, ma che non cambia nulla nella sostanza della questione sulla preghiera per la conversione degli ebrei”, replica il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. “C’erano stati contatti e direttive per ridimensionare il senso teologico di questa preghiera. Ma tutto è stato ignorato – sottolinea – a questo punto la pausa di riflessione che abbiamo indicato è ancora del tutto valida”.

8 – Riccardo Pacifici, 44 anni, è il nuovo presidente della Comunità ebraica di Roma. Votano compatti per Pacifici i 16 consiglieri della lista “Per Israele” che ha ottenuto la maggioranza assoluta. Gli 11 consiglieri di “Per i giovani, insieme” scelgono di non entrare nella Giunta.

15 – Alle elezioni politiche gli ebrei italiani Emanuele Fiano, Fiamma Nirenstein e Alessandro Ruben conquistano un seggio alla Camera.

16 – Il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici condanna qualsiasi atteggiamento nostalgico nei confronti del fascismo. Il riferimento è alle imminenti elezioni politiche e amministrative e alle dichiarazioni della Destra e in particolare di Storace e del candidato premier Daniela Santanchè. ”Non sta alla nostra comunità – dice – decidere quali siano le alleanze per Alemanno e Rutelli. Il nostro ruolo è quello di esprimere valori, sentimenti e, in questo caso, anche emozioni, visto che le ferite del nazifascismo a 70 anni dalle leggi razziali non sono affatto sopite e pesano ancora tra chi le ha subite, tra chi è stato portato nei campi anche grazie alle meticolose azioni dei collaborazionisti fascisti con i nazisti”.

17 – Il Presidente della Comunità ebraica di Mantova Fabio Norsa annuncia assieme a Provincia e Comune della città lombarda l’apertura dell’Osservatorio contro le discriminazioni nei confronti delle minoranze intitolato all’Articolo 3 della Costituzione. L’iniziativa, che nasce da una collaborazione con il coordinamento Ucei Informazione e Cultura, vede la partecipazione di studiosi di numerose minoranze religiose, etniche e sociali.

17 – Alcuni esponenti della Comunità ebraica di Roma annunciano per lunedì 21 un sit-in contro il fascismo al Portico d’Ottavia, nel cuore del ghetto. Scopo dell’iniziativa, sensibilizzare la comunità rispetto un possibile appoggio della Destra di Storace al Partito della libertà del candidato sindaco Gianni Alemanno. Alla presa di posizione di Riccardo Pacifici replica il presidente della Destra Teodoro Buontempo. ”Non bisogna confondere i cittadini italiani di religione ebraica con quelli di religione ebraica che sono comunisti o di sinistra: ci sono tantissimi cittadini di religione ebraica che hanno da sempre apprezzato il nostro modo di fare politica”.

24 – Un gruppo di intellettuali ebrei lancia un appello contro Alemanno in vista del ballottaggio per l’elezione a sindaco di Roma. Alemanno, sostengono, ha rinviato la ricomposizione della destra a dopo le elezioni e “avrà dalla sua i voti di Storace, l’appoggio dei naziskin e di tutte le organizzazioni della peggiore destra ben presenti a Roma”. Tra le firme, quelle di Gad Lerner, Furio Colombo, Enrico Modigliani, Clara Sereni e Piero Terracina. Intanto Daniela Santanchè smentisce qualsiasi accusa di antisemitismo o d’inimicizia rispetto Israele.

24 – Vengono pubblicati, per la prima volta in forma integrale, i diari di Emanuele Artom (“Emanuele Artom, diari di un partigiano ebreo”, Bollati Boringhieri). L’opera descrive il crescendo delle persecuzioni razziali, la guerra e i suoi effetti sulla popolazione, l’esperienza partigiana. Emanuele Artom, nato nel 1915 a Torino, dopo l’8 settembre aderì al Partito d’azione. Catturato dai nazisti in un rastrellamento il 26 marzo del ’44 morì il 7 aprile per le violenze subite in carcere.

25 – A Roma durante il corteo per il 25 aprile i fratelli Terracina, ex deportati, e i manifestanti che sfilano con la bandiera con la Stella di Davide vengono insultati da alcuni manifestanti.

28 – Il neoletto sindaco di Roma Alemanno rassicura la Comunità ebraica sugli impegni presi durante le elezioni e conferma il suo impegno a coltivare il tema della memoria. Lo annuncia il presidente Riccardo Pacifici.

30 – In un’intervista a Radio Israele Alemanno smentisce di essere un neofascista. “Sono chiacchiere senza senso”, dice, ribadendo l’impegno a lottare contro l’antisemitismo.

MAGGIO 2008

1 – Si apre a Forte dei Marmi il Moked primaverile. La convention degli ebrei italiani organizzata dal Dipartimento Educazione e Cultura Ucei affronta vari temi dell’etica, dei diritti civili e dell’identità ebraica.

1 – Il coordinamento Informazione e Cultura Ucei lancia “L’Unione informa”. Il notiziario quotidiano, che comprende informazioni e documentazione, pubblica fra l’altro un commento alla rassegna stampa e la rubrica alef/tav creata per mettere a confronto giorno dopo giorno il pensiero di leader spirituali ebraici e di intellettuali laici italiani.

1- A Torino al corteo per il Primo maggio vengono date alle fiamme bandiere israeliane da parte di alcuni manifestanti della sinistra antagonista. Il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna deplora “come nonostante tutti gli sforzi di far sì che la Fiera del libro di Torino sia un’occasione di dialogo e di reciproca comprensione, esistano gruppi e persone che tentano di rendere incandescente il clima della manifestazione culturale”. “Occorre impedire che questo importante appuntamento si svolga in un’atmosfera di ostilità e di pregiudizio – prosegue – Non è con la violenza e l’oltraggio ai simboli dello Stato di Israele che si contribuisce al progresso della situazione in Medio Oriente”.

2 – Per discutere della “pulizia etnica” praticata da Israele in Palestina l’associazione Free Palestine, alla vigilia della Fiera del libro che ospiterà Israele, organizza un convegno all’Università di Torino. Esplode la polemica e l’associazione Italia-Israele protesta con il rettore Ezio Pellizzetti perché ha dato spazio a un’iniziativa di questo tipo per di più “senza alcun contraddittorio”. Al convegno partecipano tra gli altri Tariq Ramadan, docente a Oxford e promotore del boicottaggio della Fiera, il filosofo Gianni Vattimo e il poeta israeliano Aaron Shabtai.

3 – Per 42 italiani su cento gli ebrei sono “simpatici”. Per il 32 per cento non lo sono affatto mentre 26 su cento non si pronunciano. E’ il risultato di un sondaggio realizzato dall’Ispo di Renato Mannheimer su un campione di mille soggetti per conto di “Oyoyoy!” il Festival di cultura ebraica di Casale Monferrato. Il picco dell’ostilità verso gli ebrei si registra tra i maschi, tra le persone tra i 50 e i 60 anni, tra i lavoratori autonomi e i residenti al centro, specie nei comuni medio grandi. I più esplicitamente sfavorevoli si dichiarano di sinistra e laici.

8 – La Fiera del libro di Torino s’inaugura alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Circa 4 mila persone, tra cui tantissimi giovani, partecipano all’apertura della manifestazione. Molte le bandiere israeliane lungo il tragitto del presidente verso lo stand d’Israele, dove Fiamma Nirenstein gli dona una copia del suo ultimo libro “Israele siamo noi” edito da Rizzoli. Davanti all’edificio del Lingotto si registra qualche tensione quando un gruppo di simpatizzanti dell’associazione Free Palestine cerca di esporre uno striscione anti Israele.

10 – Si conclude senza incidenti il corteo a favore della Palestina che nel primo pomeriggio si snoda lungo le vie di Torino e giunge nell’area adiacente al Lingotto dove da giorni sono proibiti gli assembramenti. Alla manifestazione partecipano secondo le forze dell’ordine appena duemila persone. All’interno della Fiera gli appuntamenti e le numerosissime visite agli stand di Israele e delle organizzazioni ebraiche procedono come da programma. In città alcuni negozianti per timore d’incidenti abbassano le saracinesche.

11 – A Milano il sindaco Letizia Moratti e il presidente della Provincia Filippo Penati partecipano alla celebrazione, organizzata dal Keren Hayesod a palazzo Clerici, per i 60 anni dello Stato d’Israele accendendo una simbolica menorah.

15 – Il vicepresidente della Comunità ebraica di Napoli Fabrizio Gallichi deplora l’attacco ai campi che nel Napoletano accolgono i rom. ”Si riconoscono tutte le caratteristiche dell’individuazione di un capro espiatorio – dice – che nuovamente tende ad addossare ad una minoranza le cause delle difficoltà nelle quali una società civile versa”. “La memoria di chi, come gli ebrei, è stato vittima di ferocia collettiva – conclude – impone la necessità di riaffermare quei valori di convivenza e solidarietà, oltre che di rispetto, che sono alla base del nostro vivere insieme”.

22 – La Comunità ebraica di Milano apre i battenti della Residenza Arzaga, la nuova residenza per anziani che costituisce il progetto architettonico e immobiliare più ambizioso dell’ebraismo italiano in questi ultimi decenni. Il centro è la più moderna e avanzata struttura assistenziale nella regione lombarda.

27 – Dopo la proposta del sindaco di Roma Gianni Alemanno di intitolare una via della capitale al segretario dell’Msi Giorgio Almirante si registra un polemico botta e risposta tra la Comunità ebraica di Roma e alcuni esponenti di An. Il presidente della Comunità romana Riccardo Pacifici esprime una “totale condanna” della proposta. ”Conservo a casa i documenti della ‘Difesa della razza’ di cui Almirante era direttore – dice – è stato complice di un regime tiranno che ha portato alla persecuzione e allo sterminio degli ebrei. Certo non è colpevole di aver ucciso nessuno, ma complice di quel regime. Credo non meriti di essere ricordato”.

28 – Il presidente della Camera Gianfranco Fini prende le distanze dalle frasi “vergognose e razziste” scritte da Almirante sulla rivista “La difesa della razza” dopo che il deputato Emanuele Fiano (Pd) legge in aula un breve testo di Giorgio Almirante pubblicato nel maggio 1942 sulla rivista in cui, tra l’altro, affermava la necessità di “porre un altolà ai meticci e agli ebrei”. Intanto il sindaco di Roma Alemanno spiega che è intenzione del Comune cercare di convincere “anche la Comunità ebraica dell’opportunità di intitolare una strada ad Almirante”. Polemica tra donna Assunta Almirante e Riccardo Pacifici. Lei propone di intitolare una strada al presidente della Comunità ebraica romana nella speranza che si “calmi” e pensi “a cose più serie”, visto che “mio marito di strade intitolate ne ha più di duecento”. ”La ringrazio per aver pensato al nome di Riccardo Pacifici per l’intitolazione di una strada – replica lui – ma essendo io ancora in vita (e facendo i debiti scongiuri), forse donna Assunta si riferiva a mio nonno, il rabbino Riccardo Pacifici morto a 39 anni ad Auschwitz che non ho mai avuto la possibilità di incontrare”.

GIUGNO 2008

3- Arriva a Roma per il vertice Fao il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad che attacca nuovamente Israele. Il Governo rifiuta d’incontrarlo. La Comunità ebraica di Roma si mobilita con l’affissione di striscioni in alcune zone centrali, la distribuzione di volantini e un corteo a sorpresa che dal ghetto arriva con le bandiere israeliane fino ai limiti della zona interdetta. Il giornale Il Riformista organizza in piazza del Campidoglio una manifestazione contro la sua presenza che raccoglie un’adesione bipartisan.

8 – Il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici annuncia l’avvio di contatti con le autorità circoscrizionali per la realizzazione di una Sinagoga a Ostia.

26 – La proposta del ministro Maroni di prendere le impronte digitali ai piccoli rom suscita un coro di proteste in cui la schedatura dei bimbi zingari viene spesso paragonata all’avvio della persecuzione antebraica che prese il via proprio da un censimento. Amos Luzzatto, ex presidente Ucei, parla di “schedatura etnica” ed esprime “stupore e grave preoccupazione”. “E’ una decisione fascista”, scrive Furio Colombo sull’Unità. “Credo che l’Unione delle Comunità ebraiche italiane, come già in passato, debba far valere la sua testimonianza e memoria, rifiutando qualsiasi provvedimento di natura discriminatoria”, dice il giornalista Gad Lerner. “Cosa succederebbe se alle parole ‘bambini rom’ sostituiamo quella di ‘bambini ebrei’? – chiede Anna Finocchiaro (Pd) – Quali sarebbero le reazioni e le considerazioni? ”. L’Aned – Associazione nazionale ex deportati lancia l’appello “E allora prendete anche le nostre impronte”. L’Ucei interviene chiarendo che la tuela dell’ordine pubblico è un valore irrinunciabile, ma non può costituire la scusante di alcuna discriminazione delle minoranze.

LUGLIO 2008

2 – Esplode la polemica per la possibile chiusura del Museo storico della Liberazione di via Tasso a Roma. Il famigerato ex carcere delle Ss in cui persero la vita e vennero torturati decine di antifascisti è stato infatti inserito nella lista degli enti pubblici da sopprimere, ovvero quelli con meno di 50 dipendenti, prevista dal decreto legge 112 del Governo Berlusconi. Tra le voci che si levano in difesa del museo, quella del sindaco di Roma Gianni Alemanno; quella del leader del Pd Walter Veltroni e di Francesco Rutelli. Nel pomeriggio una nota del ministero per la Semplificazione chiarisce in una nota che il decreto non riguarda il Museo di via Tasso.

3 – Prende forma a Roma il Giardino delle piante bibliche del Tempio Maggiore con l’inaugurazione dell’opera dell’artista israeliano David Gerstein “Cypress”. Il giardino che si affaccia sul Lungotevere e sugli scavi che collegano il Portico d’Ottavia al Campidoglio accoglie numerose piante citate dalla Bibbia.

10 – La Regione Toscana organizza nella tenuta di San Rossore, dove nel 1938 re Vittorio Emanuele III promulgò le leggi razziali, un meeting internazionale contro i razzismi. Nel corso dell’incontro il presidente Ucei Renzo Gattegna afferma che malgrado l’aumento degli atti di antisemitismo in alcuni paesi europei la situazione in Italia non è certo paragonabile a quella del ’38, ma resta la necessità di vigilare. L’attore Moni Ovadia lancia la proposta provocatoria di assegnare il premio Nobel al popolo Rom e Sinti.

15 – Un progetto della Regione Piemonte prevede la presenza negli ospedali di ministri di culto delle maggiori religioni. L’iniziativa coinvolge una quindicina di confessioni religiose tra cui anche ebrei, ortodossi, protestanti, musulmani, induisti e buddisti.

27 – Claudia De Benedetti è il nuovo vicepresidente dell’Ucei. De Benedetti, 47 anni, attiva nella piccola Comunità ebraica di Casale Monferrato, prende il posto di Claudio Morpurgo dimessosi nei mesi scorsi per collaborare con il presidente della Giunta regionale lombarda Roberto Formigoni. Unica donna nel Consiglio dell’Ucei, Claudia De Benedetti è stata il delegato più votato all’ultimo congresso. Mantiene la delega alle Relazioni internazionali. Entra in giunta Sandro Di Castro, che sostituisce Alessandro Ruben eletto parlamentare del Pdl nelle ultime elezioni politiche.

30 – Si presentano a Roma, alla presenza del ministro per i Beni culturali Sandro Bondi le iniziative per la Giornata europea della cultura ebraica in programma la prima domenica di settembre. La manifestazione sarà dedicata al tema “Musica e parole” e rappresenterà un’occasione per scoprire il patrimonio storico e culturale degli ebrei italiani. Le città capofila saranno Milano e Mantova. In occasione della presentazione il ministro Bondi annuncia per novembre al Vittoriano una grande mostra dedicata alle leggi razziali. L’esposizione, ideata da Bruno Vespa e coordinata da Alessandro Nicosia, afferma il ministro “segnerà la volontà dell’Italia di non dimenticare e di riflettere”.

AGOSTO 2008

18 – Il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici si unisce al lutto per la morte del presidente della Roma Franco Sensi ricordando la sua vicinanza al mondo ebraico romano e il suo impegno “per combattere anche all’interno della tifoseria giallorosa estremista sentimenti xenofobi, razzisti e in alcuni casi nostalgici dell’ideologia nazifascista”.

SETTEMBRE 2008

4 – In occasione dell’incontro “Cultura ebraica, cultura mediterranea” a Bari che raccoglie una emozionata e numerosa partecipazione della popolazione e segna il deciso impegno degli enti locali, il presidente Ucei Renzo Gattegna annuncia che Trani sarà città capofila della prossima Giornata Europea della Cultura Ebraica. Un appuntamento dedicato alla riscoperta delle antichissime radici ebraiche della Puglia e dell’Italia meridionale. Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola annuncia la ripresa di un dialogo interrotto per cinque secoli.

7 – Sono oltre 44 mila le presenze degli italiani che partecipano alla Giornata europea della cultura ebraica. Milano e Mantova le città capofila d questa edizione.

7 – L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane lancia www.moked.it Il Portale ambisce a essere un punto di riferimento per tutta la realtà ebraica italiana e integra siti dedicati all’informazione, alla cultura, alle comunità e alla vita ebraica. La redazione sarà composta da professionisti e volontari disseminati in tutta l’Italia ebraica, nel resto d’Europa, in Israele e negli Stati Uniti.

10 – Le dichiarazioni parzialmente assolutorie del sindaco di Roma Alemanno e del ministro della Difesa Ignazio Larussa nei confronti del regime fascista accendono nuove polemiche. Le istituzioni ebraiche invocano la massima fermezza. Il leader politico Gianfranco Fini interviene con uno discorso per dichiarare patrimonio comune a tutti gli italiani i valori dell’antifascismo e a giudizio di molti osservatori segna così una storica svolta per la destra italiana.

28 – Il 5768 si conclude con un segno di speranza. A poche ore dalle solennità del nuovo anno ebraico fervono i lavori per preparare la nuova sinagoga di Ostia dedicata agli ebrei romani che abitano nella zona del litorale. Responsabile del luogo di culto è il Rav Ariel Di Porto, il più giovane laureato al Collegio rabbinico italiano. Dopo 2200 anni si rinnova il miracolo di una preghiera pubblica ebraica nel più antico e mitico luogo della Diaspora.

a cura di Daniela Gross

(dossier realizzato con la collaborazione della redazione di moked.it)