sguardo d’insieme/volto nuovo
La parashà di Vayetzè è setumà, cioè mancante di quelle interruzioni nella scrittura tradizionale che servivano a permettere una riflessione sui vari punti della parashà stessa. Secondo R. Chaim Shmuelevitz questo avviene perché questa parashà va letta tutta d’un fiato senza soffermarsi sui particolari. E’ una consolidata abitudine ebraica approfondire ogni particolare. A volte, però, è necessario andare oltre i particolari e provare ad avere uno sguardo d’insieme. In questa parashà nascono tra peripezie, inganni e drammi i dodici figli di Ya’akòv che daranno origine al popolo ebraico. Solo guardando la parashà nel suo complesso possiamo apprezzare l’evento straordinario della nascita di un popolo.
Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano
Cambia il volto della Lincoln Square, dove sorge il Teatro dell’Opera di Manhattan. La Lincoln Square Synagogue, roccaforte dei modern-orthodox, cambia casa lasciando lo storico edificio all’angolo della 70° Strada per spostarsi due isolati più a Sud, dove la congregazione di rav Robinson avrà una sede nuova di zecca. Al posto del vecchio edificio sorgerà una “Casa Italiana” la cui ambizione è di diventare un hub culturale del Bel Paese nella Grande Mela. Molto presto modern-orthodox americani e artisti italiani saranno vicini di casa.
Maurizio Molinari, giornalista