uguaglianza/pace

Un pensiero per l’ottavo e ultimo giorno di Chanukkà. I giardini pubblici a Roma sono recintati con una tipica barriera alta circa un metro fatta di tronchi di legno disposti a “x”. Quasi della stessa altezza e allo stesso modo era fatto il sorèg, una delle barriere, più simboliche che reali, che delimitavano l’accesso al Tempio di Gerusalemme. La Mishnà (Middot, cap. 2) racconta che quando i greci profanarono il Tempio introducendovi l’idolatria, aprirono tredici varchi nel sorèg; gli Asmonei quando vinsero e restaurarono il Tempio li chiusero, introducendo la prescrizione ai passanti di fare un inchino davanti a questi varchi. Quello che non racconta la Mishnà è il significato di questa apertura e chiusura; il sorèg serviva a delimitare l’area oltre la quale i non ebrei, che pure erano benvenuti a pregare nell’area del Tempio (come già aveva detto il re Salomone) non potevano passare. Altre aree più interne erano progressivamente precluse a diverse categorie del popolo ebraico (non sacerdoti ecc.). L’idea dei greci e dei loro collaboratori, aprendo il sorèg, era di rendere tutti uguali. Ma forse più che democrazia era demagogia, perché spesso proprio quando si dichiara che tutti sono uguali emergono le differenze.

Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma

Sul Corriere, Amos Oz invita tutti a cessare il fuoco e a non rinunciare al sogno di pace. Hamas deve cessare i suoi attacchi insensati, Israele deve fermare le operazioni militari. La pace è possibile, ci dice, la ripresa dei negoziati con l’autorità palestinese è il primo passo, dopo quella con la Cisgiordania verrà anche la pace con Gaza. Parole alte, di speranza, sia pur fioca, in un momento di vera angoscia. Mai come ora, dopo tutti questi anni e queste occasioni mancate, abbiamo chiaro che se la guerra continuerà, estendendosi, la trappola si chiuderà su tutti, su Israele e sui palestinesi. E’ una situazione in cui non esiste vittoria per nessuno. La libertà si riduce sempre più, gli spazi sono sempre più ristretti, cresce l’odio e il sangue versato. Chi può fare la mossa delcavallo, superando questo tragico muro contro muro?.

Anna Foa, storica