Beni da salvare 4 – Casale Monferrato e i suoi tesori inestimabili

Quella di Casale Monferrato è un’antica Comunità che risale a circa 500 anni fa. Quando, nel 1724 Vittorio Amedeo II impose l’obbligo di trasferimento nei ghetti, nell’ampio quartiere situato fra Via d’Azeglio e Via Balbo, via Roma, vicolo Castagna e Piazza San Francesco, risiedevano già molte famiglie. Da un censimento del 1761 risulta che a Casale vivevano 136 nuclei ebraici per un totale di 673 persone. La sinagoga, gioiello di architettura tardo barocca piemontese, situata proprio nel cuore del vecchio ghetto, risale al 1595 e nel corso dei secoli ha subito modifiche e ampliamenti.
Si tratta di un monumento di inestimabile valore, visitato da un flusso incessante di turisti e di intenditori che vogliono scoprire uno dei tesori nascosti d’Italia.
Ma la realtà ebraica di Casale racchiude anche altre testimonianze preziose.
Nell’area casalese vi sono anche due cimiteri, il primo e più antico situato in Via Negri , il cui utilizzo iniziale risale al 1732, e il secondo situato su un appezzamento di terreno quadrato dato in concessione dal municipio alla Comunità Ebraica di Casale nel 1893 e attualmente utilizzato, si trova in via Cardinal Massaia. Nel suo interno un tempio costruito ai primi del ‘900 progettato da Enrico Bertana e Lorenzo Rivetti con belle vetrate ed iscrizioni in lingua ebraica tratte dai Salmi.
Nel 2005 la Comunità ebraica di Casale ha presentato un progetto ed ottenuto i fondi ex legge 175 per interventi di restauro conservativo del Tempietto del cimitero e del annesso viale di accesso ormai non più agibile.
La realizzazione di questo progetto, certificato dalla Sovrintendenza di Torino, affidata agli architetti Daniele Muzio per la parte riguardante la progettistica e la direzione dei lavori e Giulio Bourbon direttore del Museo ebraico di Casale per la parte riguardante la direzione artistica, ha richiesto l’impegno di un importo di circa centocinquantamila euro, interamente finanziati con la legge 175.

(A fianco l’immagine del tempio prima dei lavori di restauro. In alto lo stesso tempio a lavori ultimati)

I lavori di restauro, durati circa due anni, hanno consentito il consolidamento del soffitto e delle pareti e delle vetrate del tempio, il rifacimento dell’impianto elettrico, la pulitura di manufatti in pietra il restauro di stucchi e cementi ed il restauro pittorico di soffitto e volte con dorature.
“Quella realizzata è solo una parte di un progetto molto più ampio, afferma il Presidente della Comunità ebraica di Casale, Giorgio Salvatore Ottolenghi, che prevede anche la ristrutturazione di tutte le zone verdi, della casa del custode e del muro di cinta del cimitero”.
“In realtà, prosegue Ottolenghi, anche l’antico cimitero di Via Negri meriterebbe di essere restaurato perché racchiude tombe molto antiche, ma in questo momento l’esigenza principale era quella di rendere di nuovo agibile il tempio del cimitero di Via Cardinal Massaia, tuttora in uso”.

Lucilla Efrati

LA SCHEDA
Bene da salvare:Tempio del cimitero di via Massaia
Proponente: Comunità Ebraica di Casale
Risorse necessarie: 179 mila euro
Importo finanziato con L. 175: 144 mila euro
Inizio dei lavori: 2006
Termine dei lavori: settembre 2007
Possibilità di visita: rivolgersi alla Comunità (telefono 0142 71807)

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