Beni da salvare 9 – Yoram Ortona e le emergenze del patrimonio artistico

“E’ inutile negarlo, le situazioni d’emergenza nei beni culturali ebraici in Italia non sono poche: nei giorni scorsi ho fatto un sopralluogo alla sinagoga di Pisa che ha subito gravi danni al tetto, alla volta e alle strutture a causa d’infiltrazioni d’acqua piovana”. Ad affermarlo è l’architetto Yoram Ortona, consigliere Ucei con delega alla
Giornata europea della cultura ebraica e ai beni culturali, confermando così un quadro emerso dai numerosi articoli apparsi su “moked.it”.
Fino a qualche mese fa Ortona si è occupato del centro-nord, ora la delega si è ampliata anche al meridione. “Sono felice – dice – che Trani, nota località della Puglia dove si è formata di recente una piccola comunità ebraica integrata nella circoscrizione di Napoli, sia stata proclamata città capofila per la prossima edizione della Giornata Europea della Cultura ebraica che si terrà il 6 settembre. Sarà un’ulteriore occasione per far conoscere al pubblico la storia della presenza ebraica nel sud d’Italia e per riscoprire l’antica sinagoga Scola nova, finalmente restituita agli ebrei di Trani”.
“I beni culturali sparsi in tutta la penisola – dice infatti Ortona – appartengono non solo alla comunità ebraica, la più antica della diaspora, ma per le specificità peculiari della nostra storia sono importanti anche per l’intero patrimonio artistico italiano”.
“Si tratta di beni – continua l’architetto Ortona – che vanno salvaguardati e tutelati nel tempo. Un impegno che richiede investimenti notevoli e grandi capacità professionali, tecniche e umane, senza le quali i diversi progetti non potrebbero neppure decollare. Da questo punto di vista il ministero dei Beni culturali e le varie Sovrintendenze sparse sul territorio nazionale hanno una funzione fondamentale e prioritaria e si adoperano con grande attenzione e professionalità”.
L’impegno delle istituzioni è affiancato dal ruolo dell’Ucei e della Fondazione dei beni culturali ebraici, di cui Ortona è vicepresidente, che indirizzano le proposte, le linee guida e le priorità d’intervento su scala nazionale, in piena sinergia con le istituzioni.
In questo quadro s’inseriscono i numerosi interventi realizzati negli ultimi tempi, soprattutto grazie ai finanziamenti della legge 175 dedicata proprio alla tutela del patrimonio ebraico. “L’ammontare dei progetti pervenuti all’Ucei – dice Yoram Ortona – supera di gran lunga l’entità dei fondi disponibili. Purtroppo nel 2009 i finanziamenti previsti dalla 175 sono stati ridotti del 25 per cento e la somma totale destinata quest’anno alle nostre comunità sarà appena di 1 milione 545 mila euro”.

Tra i restauri più significativi già realizzati, oltre a quelli di cui già si è parlato su “moked.it”, vanno ricordati la manutenzione straordinaria del cimitero ebraico di Mantova; l’Aron ha kodesh del tempio Levantino di Ancona e altri arredi. E fra quelli ancora in corso di realizzazione il restauro degli arredi lignei di Urbino e di Senigallia nelle Marche e di diversi sifrè torà sotto la supervisione del rav Amedeo Spagnoletto.
Altri interventi riguardano l’adeguamento degli impianti nella sinagoga di Trieste, l’inizio dei lavori in quella di Napoli e alcuni progetti di restauro ad Ancona. Tra gli interventi urgenti da avviare, oltre a quello di Pisa, si segnalano invece, a Venezia, il restauro dell’ingresso e del vano scale d’accesso della Sinagoga spagnola oltre al sistema antincendio del Museo ebraico e delle sinagoghe Tedesca e Canton. Oltre ai finanziamenti della legge 175 qualche progetto attinge ai fondi dell’8 per mille destinati all’Ucei. E’ il caso, quest’anno, di un progetto-pilota sulla catalogazione dei beni culturali cui sarà assegnato a luglio un primo stanziamento.
“Per tutelare il nostro patrimonio – afferma Ortona – è fondamentale sensibilizzare il Parlamento, le forze politiche e gli enti locali, oltre alle associazioni no profit e gli istituti di credito al fine di ottenere i finanziamenti per gli interventi di restauro e conservazione”. “In particolare – sottolinea l’architetto – desidero ringraziare per il loro impegno gli onorevoli Alessandro Ruben e Emanuele Fiano che svolgono un ruolo importantissimo anche dal punto di vista della legislazione in materia di beni culturali
ebraici”. La salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali ebraici è importante per la vita delle comunità. “Ed è giusto oltre che civile – conclude Yoram Ortona – far conoscere al pubblico non ebraico questo enorme patrimonio architettonico, artistico, storico e religioso diffondendo la nostra secolare cultura ebraica anche come strumento di lotta e come antidoto al pregiudizio e all’antisemitismo”.

Piera Di Segni

Beni da salvare 1 – Il nostro impegno per un patrimonio insostituibile
Beni da salvare 2 – L’intervento dell’on. Ruben: “Ora bisogna guardare al futuro”
Beni da salvare 3 – Roma, la memoria storica messa in salvo grazie alla legge 175
Beni da salvare 4 – Casale Monferrato e i suoi tesori inestimabili
Beni da salvare 5 – Bologna, il recupero dell’antico cimitero
Beni da salvare 6 – Pisa, “La sinagoga è minacciata”
Beni da salvare 7 – Biella, s’inaugura l’antica Sinagoga
Beni da salvare 8 – La sinagoga di Vercelli esempio tangibile dell’emancipazione ebraica