Shimon Peres, le ragioni d’Israele
La missione di solidarietà ad Israele composta dai leader ebraici italiani e da una delegazione di parlamentari italiani, è stata ricevuta dal Presidente Shimon Peres nella sua abitazione. Durante l’incontro a cui era presente anche l’ambasciatore italiano in Israele, Luigi Mattiolo, il presidente Peres ha affermato “Molti, nel mondo, non capiscono le ragioni di Israele, ma Israele non capisce perché questi molti non
comprendano” e riferendosi al ritiro dei coloni dalla Striscia di Gaza del 2005 ha proseguito “Quindicimila persone hanno lasciato Gaza per decisione di Israele. Sono stati investiti miliardi dalla comunità internazionale. La Striscia era libera, così come i suoi valichi. Io stesso ho pensato che fosse una cosa giusta. E cosa è successo dopo? E’ stato costruito un sistema sotterraneo dove far passare le armi. Hamas è giunta a bombardare gli stessi valichi. Cosa si vuole, dunque?”.
Dopo aver parlato dell’Iran che vuole controllare il Medio Oriente e delle sue succursali Hamas ed Hezbollah, Peres ha spiegato le modalità secondo le quali Israele ha condotto la guerra gli avvisi dell’esercito ai civili con le telefonate e i biglietti, le precauzioni per evitare il più possibile vittime tra i civili.
“Siamo venuti qui – ha affermato il presidente Ucei Renzo Gattegna, che ha consegnato a Peres un attestato a ricordo della missione di solidarietà – perché volevamo essere presenti in questo momento. Visitando le città del sud colpite dai missili di Hamas, abbiamo avuto la conferma della capacità di Israele di reagire alla difficoltà. Così come del suo coraggio, del suo ordine e della sua moralità”.
E’ stata poi la volta dei due parlamentari Gianni Vernetti e Alessandro Pagano “Israele – ha sottolineato l’onorevole Vernetti – ha da poco concluso positivamente un conflitto. Ora ci sono le condizioni perché riprenda un processo di pace, anche grazie all’arrivo di Obama alla presidenza Usa. Qualunque sia il governo di Israele, credo proseguirà nella politica di due popoli, due stati, due democrazie. L’indebolimento di Hamas e degli altri gruppi terroristici avvicina una risoluzione del conflitto”.
L’onorevole Pagano ha espresso i sentimenti di amicizia che legano il popolo italiano a quello d’Israele “Grazie – ha concluso – per ciò che rappresentate che non è solo la vostra libertà ma quella del mondo intero”.