I giovani ricordano la Shoah
“E’ sul respiro dei bambini che studiano che si regge il mondo”, con questa citazione dal Talmud ha iniziato il suo discorso Claudia De Benedetti, vicepresidente dell’UCEI, dando ufficialmente il via alla manifestazione tenuta a Roma in occasione della premiazione del concorso “I giovani ricordano la Shoah”. Nel suo toccante discorso ha ricordato la figura del grande pedagogo polacco Janusz Korczak, che nonostante avesse avuto la possibilità di salvarsi, andò alla morte insieme ai bambini dell’orfanotrofio del ghetto di Varsavia, di cui si era preso cura. Ha poi continuato con un importante stimolo: dal lutto e dal dolore si deve, con atteggiamento tipicamente ebraico, far trionfare la vita, e per questo ha esortato tutti i bambini e i ragazzi presenti a dare nuova vita ai bambini periti nella Shoah, ricordando e riflettendo su uno di loro, adottandone la memoria.
La cerimonia, iniziata con il canto di un gruppo di bambini della scuola elementare ebraica Vittorio Polacco, guidati dalla direttrice della scuola Milena Pavoncello e dalla Morà (maestra) Claudia Zarfati, è stata poi introdotta da Anna Piperno, ispettrice e colonna storica del concorso e delle iniziative inerenti la Shoah, che ha raccontato la storia e gli interessanti retroscena del concorso.
“Nonostante la difficoltà a lavorare su temi come la Shoah”, ha poi dichiarato nel suo intervento il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe Pizza, “circa 15 mila allievi hanno lavorato in tutta Italia a questo concorso e i lavori pervenuti da tutte le regioni d’Italia sono particolarmente interessanti”.
I vincitori, invitati al Quirinale dal Presidente Napolitano, e salutati dal Ministro Gelmini, dal Presidente dell’UCEI Renzo Gattegna e da molte altre autorità, hanno poi ascoltato le parole di Sabrina Bono, capo della Commissione giudicatrice , che ha sottolineato come il lavoro della Commissione si sia rivelato difficile proprio per la gran quantità e soprattutto per il notevole livello qualitativo dei lavori che sono pervenuti dalle direzioni regionali di tutta Italia. I lavori, ha continuato quindi, sono frutto di un progetto didattico e di un percorso serio e articolato, e per questo ancora più apprezzati..
La cerimonia è poi continuata con l’illustrazione dei lavori da parte delle scuole vincitrici e della bravissima Giovanna Boda. La vicepresidente De Benedetti ha poi consegnato simbolicamente ai vincitori dei libri, dono del Ministero e dell’UCEI. I ragazzi hanno continuato la giornata visitando l’antico quartiere ebraico del ghetto, il Museo ebraico e la Sinagoga di Roma, cogliendo anche la parte culturale dell’ebraismo vivo e vitale, la cui presenza risale nella Capitale a oltre duemila anni.
Sira Fatucci