Gli occhi offuscati dall’ideologia

È stata ampiamente commentata l’intervista del sociologo Marzio Barbagli che ha onestamente ammesso di avere esaminato a lungo tempo con occhi ideologici la relazione tra aumento della criminalità e aumento dell’immigrazione, cercando di nascondersela. «C’era qualcosa in me che si rifiutava di esaminare in maniera oggettiva i dati sull’incidenza dell’immigrazione rispetto alla criminalità. Ero condizionato dalle mie posizioni di uomo di sinistra. E quando finalmente ho cominciato a prendere atto della realtà e a scrivere che l’ondata migratoria ha avuto una pesante ricaduta sull’aumento di certi reati, alcuni colleghi mi hanno tolto il saluto. … Ho fatto il possibile per ingannare me stesso… Era come se avessi un blocco mentale….».
È una situazione del tutto analoga a quella riguardante la relazione tra aumento dell’antisemitismo e diffusione di sentimenti antisionisti e anti-israeliani nella sinistra. Chi ha capito e ha deciso di parlarne senza reticenze si è trovato nella stessa situazione di Barbagli. Valga il caso di Peppino Caldarola che ormai in certi siti web è comunemente definito un “traditore”.
Quando finirà questo “blocco mentale” e il vizio sciagurato di mettere alla gogna chi se ne libera ?

Giorgio Israel, storico della scienza