Durban 2 e nuovo razzismo. “Giusta la reazione italiana”
Apprezzamento per la decisione del Governo italiano portata avanti dal ministro degli Esteri Franco Frattini di ritirare la propria delegazione dai lavori della Conferenza dell’Onu sul razzismo e la xenofobia a Ginevra è stato espresso dal Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
”Proprio come è avvenuto con la prima Conferenza di Durban del 2001 – ha dichiarato il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Renzo Gattegna – governi di regimi che negano i più elementari diritti umani e sono privi di una legislazione democratica, hanno la guida di una Conferenza che dovrebbe contribuire a combattere il razzismo e che invece già nei documenti preparatori replica tesi razziste. Come è purtroppo già avvenuto altre volte, le istituzioni internazionali sono strumentalizzate per scopi di propaganda politica e in particolare per demonizzare lo Stato di Israele, mettere in dubbio la legittimità della sua esistenza, condannare il sionismo qualificandolo come ideologia razzista e diffondere tesi e testi antisemiti”. ”Queste strumentalizzazioni – ha aggiunto il Presidente Ucei – sono in realtà un diversivo per non permettere che vengano affrontati gli evidenti casi di politiche razziste: i Paesi che dovrebbero sedere al banco degli imputati pretendono invece di assurgere al rango di giudici”.
“L’Ucei – ha aggiunto Gattegna – considera importante che le istituzioni internazionali affrontino realmente la questione della diffusione del razzismo nel mondo, e che quindi non permettano che si sciupino o strumentalizzino importanti convegni internazionali sul tema. L’Ucei confida che l’azione diplomatica dei paesi democratici possa consentire di rimuovere le tesi aggressive e antisemite già contenute nei documenti preparatori della Conferenza”.