Museo della Shoah, work in progress

Primo appuntamento per la presentazione del futuro Museo della Shoah di Roma. Nella sala di Villa Piccolomini sono intervenuti esponenti della Comunità Ebraica di Roma, fra cui il rabbino capo della Capitale Riccardo Di Segni, il presidente Riccardo Pacifici, il vicepresidente e assessore all’Ospedale Israelitico Stefano Valabrega e il Presidente della Fondazione Museo della Shoah Leone Paserman, molti rappresentanti del mondo politico, mediatico e religioso, fra cui il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il presidente della Rai Paolo Garimberti, il presidente della Commissione Ecumenismo e dialogo Monsignor Vincenzo Paglia e gli storici Marcello Pezzetti direttore del costituendo Museo della Shoah e Umberto Gentiloni. La conduzione della serata è stata affidata al giornalista Enrico Mentana.
Il Museo della Shoah, che sorgerà a Villa Torlonia sarà un laboratorio di studio e di ricerca per studenti e adulti: al suo interno sarà realizzato un percorso costruito attorno a fonti di diversa origine come oggetti e documenti originali, informazioni storiche, filmati d’epoca, plastici e grafici. Punto focale dell’esposizione museale sarà un plastico di grandi dimensioni che ricostruisce il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, inoltre saranno attivati corsi di storia della Shoah per studenti e di formazione per gli insegnanti. Per quanto riguarda i tempi, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, durante la presentazione del progetto, ha spiegato che “abbiamo espletato alcuni adempimenti pratici importanti come l’entrata di Provincia di Roma e Regione Lazio e contiamo di mettere velocemente la prima pietra una volta superato qualche piccolo impedimento burocratico che c’é ancora”. Alemanno ha ricordato il rapporto con Gerusalemme e la collaborazione economica, politica e culturale tra le due città.