Torino e i libri – Howard Jacobson e le nuove identità ebraiche

A metà giornata nel caos della Fiera del libro di Torino si può godere di una piacevole sosta al caffè letterario. L’atmosfera è quella di un’informale chiacchierata con l’autore del libro presentato, Kalooki nights. Si tratta di un’interessante contaminazione britannica del tipico umorismo ebraico mitteleuropeo.
Ospite nell’ambito dell’incontro Nuove identità ebraiche è Howard Jacobson, scrittore, romanziere e umorista inglese, nato a Manchester nel 1942. Conosciuto specialmente nei paesi anglofoni come saggista, giornalista e conduttore televisivo, è particolarmente noto per lo stile umoristico e la vena comica dei suoi romanzi, che hanno spesso come soggetto storie di ebrei inglesi. Autore di dieci romanzi, editorialista per il quotidiano The Independent. Kalooki Nights, il suo primo libro tradotto in italiano (Cargo edizioni), è il romanzo di formazione di un giovane ebreo senza peli sulla lingua. È stato tra i favoriti al Man Booker Prize e ha vinto il premio Jewish Quarterly. “Il kalooki, per chi non lo sapesse, è la variante del ramino prediletta dagli ebrei in virtù del suo carattere intrinsecamente argomentativo. Il modo teatrale in cui mia madre urlava ‘Kalooki!‘ nel momento in cui poggiava le carte sul tavolo, per esempio, non si poteva certo considerare un comportamento ortodosso. Ma, come dedussi in seguito, il piacere stava proprio in quello: non tanto nel gioco in sé, quanto nel continuo battibecco sul perché e come dovesse essere giocato… “.

Manuel Disegni