Roma e il suo cittadino Shalit
Il Consiglio comunale di Roma, ha approvato una mozione con la quale viene conferita la cittadinanza onoraria al soldato israeliano Gilad Shalit, rapito il 25 giugno del 2006 da Hamas. Dopo la votazione il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, accompagnato da alcuni rappresentanti dell’aula e dal Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ha srotolato, dal balcone del Campidoglio, una gigantografia con il volto del soldato con su scritto “Roma vuole il suo cittadino Gilad Shalit libero”. “Sono tre anni – ha dichiarato Alemanno – che questo ragazzo è prigioniero fuori da ogni logica dei trattati internazionali; non c’é stato verso di poterlo riconsegnare. Questa è una condanna forte di tutte le forme di fondamentalismo e intolleranza”. Il primo luglio la famiglia di Gilad sarà a Roma e, ha concluso Alemanno, “in quell’occasione saremo onorati di conferire concretamente ed ufficialmente la cittadinanza onoraria consegnando la pergamena”. Poco dopo la cerimonia Il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Renzo Gattegna e il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici hanno incontrato in Campidoglio il Presidente Giorgio Napolitano e gli hanno espresso il loro auspicio affinché la famiglia di Gilad Shalit sia, in quell’occasione, ricevuta al Quirinale.