discorsi…

Viviamo in un mondo dove, come all’epoca di Korach, i grandi parlatori sono sempre più apprezzati. Si narra che un giorno un povero rabbino parlava ad una platea svogliata. “Scusate” – disse il rav – “So bene che il mio discorso non è un granché. Ma la colpa non è mia. Ero in carrozza e stavo ripassando lo splendido sermone che avevo scritto par voi. Purtroppo i fogli mi son caduti e l’asino se li è mangiati. Ho dovuto quindi improvvisare e me ne scuso. Dunque, cari fratelli, è probabile che in futuro arrivi qui un asino con grandi capacità oratorie. Non fatevi incantare, sappiate che quel discorso non è suo”.

Roberto Colombo, rabbino