Iran: la protesta sulle banconote

“Dove è il mio voto?” scritto sulle banconote. L’idea geniale sarà venuta a un esperto di comunicazione o a un Bazari. Le banconote non si disperdono, non si arrestano e soprattutto non si bruciano come un qualsiasi volantino e in più hanno un effetto moltiplicatore. Privati della Stampa, di Internet, di Facebook, di Twitter, la civile e democratica protesta di chi in Iran si sente defraudato del proprio voto, ha trovato una nuova intelligente forma di esprimersi. Come non possiamo provare simpatia e preoccupazione per la sorte di persone, fra cui molte donne e studenti, indipendentemente dalla loro collocazione politica, che protestano per il solo desiderio che vengano rispettati e garantiti i loro diritti civili e democratici, che agli occhi dei più, nel mondo, sono stati limitati?.

Riccardo Hofmann, Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane