Rotschild Boulevard – Il re della trance mixa live a Tel Aviv

Tel Aviv. L’appuntamento è a Park Ha-Yarkon, il grande giardino che ospita spesso i concerti maggiori in città. Tutti sono qui per sentire lui, DJ Tiesco, il re della “trance”, un genere di musica elettronica che tra gli israeliani va per la maggiore e che io, frequentatrice non troppo assidua di discoteche italiane, potrei descrivere come una specie di “house” con un ritmo molto più “pompato”.
Tiesco mixa dal vivo, mentre su un mega schermo immagini psichedeliche si alternano alla scritta a lettere cubitali “Tel Aviv”, in omaggio ai cento anni della città. La gente è rapita dal ritmo, tutti ballano. Quando Tiesco remixa un pezzo dei Red Hot Chilly Peppers (l’unica campionatura non propriamente sintetica di tutta la serata) la folla è letteralmente in delirio. Anche se qualcuno protesta: “Il concerto a Eilat era molto meglio”.
Israele si considera, a torto o a ragione, una delle capitali mondiali della trance music: “Tiesco è il migliore del mondo, vedrai”, mi dicono i miei amici telavivi. Io mi godo il ritmo e il concerto, ma più delle capacità di Tiesco, sono impressionata da un’altra cosa: gli israeliani, anche quando escono a sentire il Dj più in del momento, se la tirano molto meno. Tutti attaccano bottone con tutti. E non venitemi a dire che sono le droghe a rompere il ghiaccio: anche in Italia, purtroppo, le droghe girano parecchio.

Anna Momigliano