Il rastrellamento degli ebrei parigini

Sarebbe quasi scontato oggi ricordare la presa della Bastiglia. Salto invece due-tre giorni e, soprattutto, 153 anni per soffermarmi sul rastrellamento di 13.152 ebrei parigini, tra i quali 4.115 bambini, compiuto dalla polizia francese tra il 16 ed il 17 luglio 1942. La maggior parte degli arrestati morirono ad Auschwitz.
Il rastrellamento del luglio 1942 – noto come la “retata del velodromo di inverno” non fu né il primo né l’ultimo: le prime retate ebbero luogo il 14 maggio 1941; le ultime nella primavera del 1944. In tutto, furono deportati 76.000 ebrei francesi; ben pochi tornarono.
Quello del luglio 1942 fu tuttavia il rastrellamento più massiccio, che vide impiegati circa 4.500 poliziotti francesi, senza partecipazione (ma su richiesta) degli occupanti tedeschi.
Il monumento commemorativo, voluto da Francois Mitterand, fu inaugurato 15 anni fa, il 17 luglio 1994, dal suo successore alla Presidenza della Repubblica, Jacques Chirac, che pronunciò in quella occasione un discorso dai toni intensi ed inediti, riconoscendo la responsabilità dello Stato francese nella “soluzione finale” del problema ebraico.so come la casa comune di tutte le realta’ ebraiche e come la proposta di un modo nuovo di fare cultura e informazione in campo ebraico.

Valerio Di Porto, Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane