Redazione aperta – Due settimane da raccontare

Si sono concluse le due settimane di incontri e studio per la redazione del Portale dell’ebraismo italiano moked.it. Due settimane molto intense nelle quali i giovani praticanti si sono confrontati con esperti di ogni ambito. Oltre agli storici David Bidussa, Anna Foa e Giacomo Todeschini, agli scrittori Boris Pahor e Veit Heinichen, ai rabbanim Riccardo Di Segni e Benedetto Carucci Viterbi, ai neuroscienziati Claudio Luzzatti, Alessandro Treves e Raffaella Rumiati e alla filosofa Donatella Di Cesare che hanno animato le giornate di studio organizzate in gran parte nella scuola ebraica di Trieste, si sono susseguiti incontri con importanti esponenti del mondo giornalistico come Lorenzo Del Boca Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Franco Siddi, segretario del sindacato dei giornalisti italiani Federazione nazionale della stampa e Carlo Muscatello, Presidente dell’Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia, ma anche leaders politici come il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e Renzo Tondo Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. All’inizio del soggiorno a Trieste i giovani giornalisti sono stati accolti in una serata inaugurale cui hanno preso parte il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e la Vicepresidente Claudia De Benedetti, Daniela Misul e Emanuele Viterbo Presidente e Segretario generale della Comunità di Firenze, nella Colonia ebraica di Villa Opicina dal Presidente della Comunità Andrea Mariani, il vicepresidente e assessore ai giovani alla logistica e al personale Eugenio Bevitori, Mauro Tabor assessore alla cultura e Mariù Hassid assessore con delega agli anziani e al cimitero. Durante il soggiorno sono stati organizzati approfondimenti di studio come la visita alla Risiera di San Sabba dove lo storico triestino Marco Coslovich, autore di diversi libri e documentari sul tema della Shoah si è concentrato sul ruolo della testimonianza orale nella storia, e ha raccontato la sua raccolta delle memorie di oltre settanta sopravvissuti nel documentario “Gli anni negati” (Trieste, 2004). Ma non sono mancate occasioni insolite e divertenti come la visita alla fabbrica della Illy caffè dove la redazione ha potuto conoscere di tutto sulla bevanda scura più consumata nel mondo.