Giornata della Cultura Ebraica – Qui Soragna “Un’occasione per farci conoscere”
Anche Soragna, in provincia di Parma, – che vanta un’importante sinago¬ga ottocentesca, un antico cimitero ed il museo ebraico «Fausto Levi» – come già nelle precedenti edizioni, aderisce alla decima Giornata Europea della Cultura Ebraica del prossimo 6 settembre.
Dell’importanza dell’evento è oggi convinto assertore il nuovo Presidente Giorgio Yehuda Giavarini che, continuatore dell’incisiva attività avviata dai suoi predecessori, Fausto Levi, fondatore del Museo, e Silvana Norsa, sottolinea la straordinaria valenza dell’evento: “Il tema di quest’anno in particolare Feste ebraiche e tradizioni permetterà ai visitatori di penetrare e conoscere l’architettura più straordinaria di cui è artefice il popolo ebraico: l’architettura del tempo, scandito da feste e ricorrenze che marcano in modo indelebile la vita del singolo, delle famiglie e delle Comunità e che costituiscono il vero “luogo” in cui riaffermare la nostra identità”. Il copioso e importante materiale conservato nel museo ebraico di Soragna (antiche ketubboth, argenti, preziosi paroket ecc.) dimostra pienamente di una fiorente comunità che fin dal XVI secolo era a tutti gli effetti parte integrante e vitale della popolazione locale. Vi si ritrovano ebrei addetti al banco feneratizio dei pegni, altri in rapporto d’affari con il marchese feudatario e con le più importanti famiglie del luogo. Non mancarono anche generosi operatori sociali che si fecero promotori di iniziative benefiche e patriottiche; esponenti della cultura e della vita civile segnarono importanti tappe della vita locale, tra cui spiccano il dotto banchiere Gabriele Levi che creò un giro d’affari degno dei migliori operatori del suo tempo. La comunità ebraica non si limitò a costruire l’artistico Tempio ancor oggi esistente, ma si adoprò soprattutto di ornarlo di preziosi arredi ed oggetti rituali che in parte rimasero a Soragna ed altri – come il seicentesco Aron ha-Kodesh – sono oggi in Israele. Uguale impegno si ebbe per mantenere il cimitero ancora oggi funzionante che si trova all’esterno del paese, in sostituzione di quello più antico esistente dentro le mura. Tutto questo importante patrimonio di cultura e di tradizione è stato aperto ai visitatori che hanno partecipato alle iniziative promosse per l’occasione, tra cui la conferenza di rav Luciano Caro sulle festività di inizio anno nella tradizione ebraica. E’ Seguita una presentazione e degustazione di specialità della cucina ebraica.
Bruno Colombi