Giornata della Cultura Ebraica – A Roma, al Pitigliani, obiettivo sulle nozze con ketubot e la henna delle spose tripoline
Il Pitigliani, il centro culturale in via Arco de’ Tolomei, ha partecipato fin dalla sua prima edizione alla Giornata Europea della Cultura Ebraica, aprendo il suo portone alla cittadinanza ed esponendo delle mostre. “Nell’anno in cui il tema della Giornata era Saperi e sapori – racconta Ambra Tedeschi, direttrice dal 1997 del Pitigliani – abbiamo allestito un grande banchetto al Portico d’Ottavia con l’aiuto della Provincia. Sempre in quell’anno abbiamo preparato una mostra che poi è stata ospitata in diverse scuole. Lo scorso anno invece c’è stato un concerto di Evelina Meghnagi nello spazio antistante”.
Perché ritieni importante la Giornata della Cultura?
Perché sono in molti ad avvicinarsi in questa occasione e hanno la possibilità di porci delle domande. Lo scorso anno le persone erano incuriosite e affascinante dalla musicalità ebraica.
Quali eventi avete organizzato per quest’edizione?
Vorrei sottolineare che per la prima volta la Giornata è organizzata in collaborazione con un nuovo partner del Pitigliani che è il Centro comunitario Fleg di Marsiglia inoltre ci siamo avvalsi dell’aiuto di un gruppo di volontari per l’organizzazione degli eventi dell’intera giornata. Al mattino inaugureremo la mostra “Il matrimonio nella tradizione ebraica”. Un’esposizione di ketubot contemporanee in originale, ve ne sono di realizzate da Lele Luzzatti e Aldo Gay che tante persone ci hanno voluto dare per questa giornata.
Nel pomeriggio, alle 17, dopo tantissimi anni sarà riproposta la cerimonia della hanna, beneaugurante per le spose tripoline. Entrambe saranno accompagnate da dolci tipici romani e tripolini. Il Pitigliani ha partecipato anche all’organizzazione del concerto della pianista Svetlana Pekarskaya e dei due giovani figli Primo Anselmi (clarinetto) e Ottavia Anselmi (pianoforte) che si svolgerà in serata al Palazzo della Cultura in via del Portico d’Ottavia.
Lucilla Efrati