Giornata della Cultura Ebraica – Qui Firenze

Parte da Piazza della Signoria, uno dei luoghi più suggestivi di Firenze, con destinazione finale il giardino della sinagoga, il corteo nuziale accompagnato da Enrico Fink, Banda Improvvisa e Homeless Wedding Band, che ha l’onore di aprire le celebrazioni della Giornata Ebraica della Cultura nel capoluogo toscano. “Un matrimonio simbolico, che rappresenta l’incontro tra città e comunità ebraica di Firenze”, le parole di Enrico Fink. Grazie anche alla bellissima giornata di sole, molte persone seguono il corteo per le strade del centro storico fino alla sinagoga. Vengono attraversati alcuni dei luoghi più simbolici della secolare storia della comunità ebraica fiorentina, come Piazza della Repubblica, ai giorni nostri location elegante e signorile ma fino a poco più di un secolo fa cuore del ghetto ebraico e Via delle Oche, dove dal 1882 al 1962 si trovava una piccola sinagoga. Un vero e proprio “viaggio nella memoria”, accompagnato quasi costantemente dalle melodie più amate della tradizione ebraica. Una volta giunti nel giardino, Daniela Misul, presidente della comunità, il consigliere Renzo Bandinelli e il rabbino capo di Firenze Joseph Levi accolgono il corteo e i numerosi ospiti, tra i quali il sindaco Matteo Renzi (al quale viene donata una copia del numero zero di Pagine Ebraiche) e l’imam Izzedin Elzir, a testimonianza del forte legame che esiste tra la comunità fiorentina e le istituzioni politiche e le altre comunità religiose della città. Terminati i discorsi di benvenuto, viene finalmente celebrato il matrimonio (si tratta di una simulazione, perché gli sposi sono in realtà fratello e sorella) e si dà il via alle danze.