…Alan Turing
La storia, poco conosciuta ai più, è raccontata da Fabio Cavalera su Il Corriere della Sera di sabato. E’ la storia di Alan Turing, un grande matematico, professore a Cambridge, colui che è stato definito “il profeta dell’intelligenza artificiale”. Turing è stato anche colui che ha decifrato per l’Intelligence inglese il sistema crittografico di comunicazione nazista, consentendo la vittoria su Hitler. Omosessuale, Turing fu nel 1952 processato, grazie alle drastiche leggi contro l’omosessualità vigenti ancora nel dopoguerra in Inghilterra. Posto dinanzi alla scelta fra il carcere e la castrazione chimica, Turing scelse quest’ultima. Due anni dopo, si suicidò mangiando una mela che aveva avvelenato con il cianuro. Adesso, dopo tanti anni, il premier inglese Brown gli ha chiesto pubblicamente scusa, dichiarando che “a nome del governo britannico e di coloro che vivono liberamente grazie al lavoro di Alan sono fiero di dire: perdonaci”. Chiedere scusa è giusto, essere fieri di chiedere scusa è bello.
Anna Foa, storica